Amberian Dawn – Looking For You
Il 11/02/2020, di Dario Cattaneo.
Gruppo: Amberian Dawn
Titolo Album: Looking For You
Genere: Melodic Heavy Metal, Pop Rock, Rock
Durata: 42 min.
Etichetta: Napalm Records
Distributore: Audioglobe
Decisa presa di posizione stilistica quella degli Amberian Dawn compiono con questo nuova album, ‘Looking For You’, l’ottavo lavoro in studio per una carriera oramai quasi quindicennale. E’ una cosa che vale la pena segnalare perché – a conti fatti – di prese di posizione decise il gruppo di Tuomas Seppala non sembra mai averne prese molte… Nel periodo iniziale ‘dominato’ dalla Parviainen i Nostri erano infatti fin troppo debitori del sound dei Nightwish, sudditanza psicologica questa che emerse soprattutto nell’ultimo lavoro di quella line-up – ‘Circus Black’ del 2012 – che dalla band di Holopainen di quei tempi copiava addirittura il tema circense e la grafica tipica di ‘Imaginaerum’. L’anno successivo a questa discendente parabola sotto l’aspetto della personalità ha visto però poi l’inserimento dell’attuale cantante Capri la quale, poco a poco, sembra aver portato il sound della band ad assomigliare sempre meno a quello di Nightwish e Sonata Arctica per andare invece ad orientarsi… verso qualcos’altro. E così, mano a mano che il cordone ombelicale con i modelli del passato si assottigliava, elementi più legati al rock classico e al pop emergevano qui e là, lasciando intravedere un volto diverso per la band finlandese.
Questo volto compare prepotente proprio qui, in ‘Looking For You’; un album dove i Nightwish, gli Stratovarius, ma forse anche il metal in generale, vengono messi da parte per abbracciare un sound che richiama invece il pop/rock (loro stessi lo definiscono ‘ABBA metal’) e la musica radiofonica in generale. I nuovi Battle Beast quindi, ma anche i Beast In Black di Anton Kabanen e i Cyhra di Jack E. sembrano essere dunque nomi più vicini al sound attuale degli Amberian Dawn; dobbiamo però immaginarci questi nomi come privati quasi del tutto delle chitarre, con le sole tastiere a fare la parte del leone. Ecco, ci sembra di aver reso bene l’idea… quello che rimane è un bombastico e ultramelodico miscuglio di linee vocali pop su suoni sintetici, che del metal hanno poco se non alcune costruzioni di base e una certa propensione verso bpm in genere non usati nel pop canonico. Il risultato ci piace? Beh, il metallaro vecchia scuola che è in noi digrigna i denti come fa in presenza delle altre tre band citate sopra, ma c’è da dire che anche la nostra anima festaiola e easy-listening non è così soddisfatta come ci saremmo potuti immaginare. Se con i Battle Beast la testa la scuotiamo e il piede lo battiamo, qui la cosa avviene solo su ‘Eternal Fire Burning’, che un po’ frizzante è, e su ‘Go For A Ride’, che è quasi duretta. Se i Cyhra ci stupiscono con qualche trovata modernista inaspettata, qui di sussulti di sorpresa non ce ne sono… forse la sola terza parte di ‘Symphony Nr.1’, che ci saremmo aspettata diversa, visto l’approccio da ballad che aveva avuto la Parte . Non tutto è scialbo, e così qualche passaggio – tipo l’ospitata di Lione sulla già citata ‘Symphony’ o la true ballad ‘Universe’ – ci sembra anche carino, ma il resto – lo ripetiamo – ci sembra pacchiano senza però avere la sfacciataggine o i numeri per sostenere questa scelta.
Siamo di fatto contenti che gli Amberian Dawn abbiano deciso di lasciar perdere il ruolo di pseudo coveristi dei Nightwish… questo patinato e poppeggiante aspetto è comunque meglio della piattezza creativa e di personalità che minava gli album del periodo centrale. Però, anche su questa nuova rotta, di lavoro ce ne è ancora da fare per darci qualcosa di sinceramente emozionante…
Tracklist
01. United
02. Eternal Fire Burning
03. Looking for You
04. Two Blades
05. Symphony Nr.1 Part 3 – Awakening (Feat. Fabio Lione)
06. Go for a Ride
07. Butterfly
08. Universe
09. Lay All Your Love on Me (ABBA Cover)
10. Au Revoir
Lineup
Päivi “Capri” Virkkunen: vocals
Tuomas Seppälä: keyboards, guitar
Kimmo Korhonen: guitar
Emil Pohjalainen: guitar
Jukka Koskinen: bass
Joonas Pykälä-aho: drums