Doomraiser – The Dark Side of Old Europa

Il 24/01/2020, di .

Gruppo: Doomraiser

Titolo Album: The Dark Side of Old Europa

Genere:

Durata: 51:57 min.

Etichetta: Time To Kill Records

70

Il doom metal ha da sempre qualcosa di speciale. In oltre quarant’anni di storia metallica è rimasto sempre lo stesso, ma ogni qualvolta ci accostiamo ad un disco di genere ideato con intelligenza e suonato con il cuore, la magia all’ascolto emerge sempre. È questo il caso dei capitolini Doomraiser, gruppo storico della scena italica attivo dall’ormai lontano 2004, che con ‘The Dark Side of Old Europa’ giunge al quinto lavoro sulla lunga distanza. Prodotto dalle sapienti mani di Danilo Silvestri, il tomo è un monolite che riesce ad amalgamare le strutture dei primi Black Sabbath con l’epicità svedese introdotta dai maestri Candlemass e i Cathedral più ossianici. L’opener ‘Passage’ con il suo lugubre incedere è una sorta di chiamata alle armi ed è preludio alla successiva ‘Chimera’, un energico mid-tempo guidato da una voce devota al primo Ozzy, ricca di riverberi ad aumentare il pathos che raggiunge il suo massimo nel break e chorus centrale. La title track non fa altro che ribadire i concetti sopra espressi, estremizzandoli ulteriormente, dove il maestro di cerimonia sembra essere un Lee Dorrian posseduto dall’anima nera di Thomas Gabriel Warrior (Celtic Frost). L’inizio arpeggiato di ‘Tauroctony (The Secret Cult of Mithras)’ anticipa la maestosità del riffing portante del pezzo, coadiuvato altresì da ficcanti inserti di synth suonati dal singer Nicola Rossi. Peccato che la seconda parte del disco non riesca a mantenersi su questi livelli di eccellenza, in quanto pezzi come ‘Terminal Dusk’ e ‘Häxan’ risultano essere fin troppo canonici. Il livello di guardia però torna ad alzarsi in ‘Continuum Pt.1 (Suspended in Darkness)’ ove una tenue psichedelia si contrappone ad un incedere al limite del funeral-doom. La conclusiva ‘Loathsome Explorer Interpolation’ ci fa riscoprire echi dei Celtic Frost (‘Monotheist’) unitamente a certo heavy doom made in Maryland (Earthride). Un plauso dunque ai Doomraiser, fautori di album solido che ci ricorda che non sempre bisogna rivolgersi all’estero per riscoprire le emozioni del nostro genere preferito.

Tracklist

01. Passage
02. Chimera
03. The Dark Side of Old Europa
04. Tauroctony (The Secret Cult of Mithras)
05. Terminal Dusk
06. Haxan
07. Continuum Pt. 1 (Suspended in Darkness)
08. Loathsome Explorer Interpolation

Lineup

Nicola Rossi: vocals/synth
Marco Montagna: guitars
Giuseppe Nantini: guitars
Andrea Caminiti: bass
Daniele Amatori: drums