Bütcher – 666 Goats Carry My Charriot
Il 22/01/2020, di Dan.
Gruppo: Bütcher
Titolo Album: 666 Goats Carry My Charriot
Genere: Speed Metal
Durata: 36:36 min.
Etichetta: Osmose Production
Grande ritorno per i belgi Bütcher che con questo nuovo full lenght dove la varietà dei brani emerge come uno delle caratteristiche principali grazie a un mix di heavy/speed metal con venature black e passaggi verso atmosfere tipicamente epic, per un disco che trabocca di potenza e sulfuree energie tanto da stupirci positivamente in tutta la sua breve ma intensissima durata.
Ma andiamo con ordine: la band orignaria di Anversa si forma all’inizio degli anni 2000 ma è solo nel 2017, dopo un paio di demo, che debuttano con l’album ‘Bestial Fükkin’ Warmachin’ ed ora, grazie ad Osmose, ritornano con un nuovo lavoro dal titolo ‘666 Goats Carry My Charriot’.
La band non ha mai fatto segreto di ricercare nelle commistioni di genere una propria identità traendo a piene mani dal passato ed in particolare dalla follia di riff che ha dominato le onde radio della fine degli anni ’70, passando attraverso gli anni ’80 che hanno definito e consolidato il genere metal e trasbordando fino ai primi anni ’90 traendo in particolar modo influenze nord europee.
L’esclusiva miscela dei Bütcher è infatti certamente radicata sia nello speed metal tedesco che in quello americano, ma deve altrettanto al black/thrash di stampo svedese e norvegese , caratteristiche che si manifestano in otto brani – più un intro- furiosi ed esplosivi e che vedono in ‘Iron Bitch’, ’45 RPM’ e ‘Metallström/Face the Bütcher’ i momenti più speed oriented, grazie ai riff incendiari di KK Ripper che nonostante una struttura ritmica lineare e non particolarmente variegata, seppur efficace, esaltano la voce di R Hellshrieker frontaman della band e protagonista in tutti i brani grazie a un demoniaco screaming. Come detto però i quattro ragazzi belgi non sono ‘solo’ speed metal, con la successiva ‘Sentinels of Dethe’, seppur ancora ben salda nei canoni del genere di riferimento, cominciano a far intravedere soluzioni più candenzate e riflessive, come nel brano ‘666 Goats Carry My Charriot’ che si struttura come una vera e propria epica cavalcata negli inferi. La titletrack è un pezzo che letteramente sprigiona epicità in tutta la sua durata e a nostro giudizo è il picco di questo album che, dopo averci positivamente tramortito con la velocità la furia dei primi pezzi ci scaraventa e ci proietta in atmosfere che abbracciano il culto dei Bathory e al contempo rendono tributo nel finale al tipico cantato di King Diamond. Interessanti caratteristiche che si ripetono anche nella successive ‘Viking Funeral’ e in ‘Exaltation of Sulphur’ in cui i Bütcher rincarano ulteriormente la dose per un disco assolutamente consigliato e che si rivela come una positiva sorpresa di questo inizio d’anno.
Tracklist
01. Inauguration of Steele
02. Iron Bitch
03. 45 RPM
04. Metallström/Face the Bütcher
05. Sentinels of Dethe
06. 666 Goats Carry My Charriot
07. Viking Funeral
08. Brazen Serpent
09. Exaltation of Sulphur
Lineup
R Hellshrieker: voce
KK Ripper: chitarra
AH Wrathchylde: basso
LV Speedhämmer: batteria