Arcana 13 – Black Death
Il 17/01/2020, di Francesco Faniello.
Gruppo: Arcana 13
Titolo Album: Black Death
Genere: Doom Metal, Horror Metal
Durata: 10 min.
Etichetta: Aural Music
Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, allora la buonanotte si vedrà dall’incipiente oscurità. In base a ciò, non ci sono dubbi su cosa attendersi dalle mosse future degli Arcana 13, dato il contenuto di questo succulento EP fresco fresco di uscita dalle oscure fucine presenti nella cripta dei ravennati. Da sempre punto di collegamento tra la tradizione occult / doom rappresentata dai maestri britannici ma anche dagli attivissimi accoliti italici e l’altrettanto gloriosa tradizione della cinematografia horror tricolore, la band aveva già dispiegato nel lavoro di debutto ‘Danza Macabra’ un buon compendio della propria filosofia, sottolineata dai sampler presenti nelle tracce nonché dall’iconografia visiva che ne caratterizza le esibizioni live. Un disco, il succitato, che comunque si fa ascoltare piacevolmente anche senza i supporti succitati, e questo è un requisito fondamentale per un fruitore come il sottoscritto, da sempre tradizionalista e legato alle scene musicali poc’anzi accennate.
Nella fattispecie, le aspirazioni del quartetto sono divenute realtà con questo nuovo capitolo, essenzialmente nato “su commissione”, come colonna sonora dell’omonima serie horror curata dal regista torinese Luca Canale Brucculieri, e tratta dall’altrettanto omonimo fumetto – che mi prometto di recuperare al più presto, essendo la carta stampata più vicina alla mia sensibilità di quanto non lo sia il favoloso mondo della celluloide. Nei quasi sette minuti di durata, la title track presenta i vari registri a cui gli Arcana 13 ci hanno da tempo abituati, con un occhio alla pesantezza del riffing e un altro alle melodie alienanti che sono da sempre retaggio della psichedelia anglo / americana. Uno svolgimento che è metaforico dell’avvicendarsi dei piani di inquadratura, e che dunque ci consegna di volta in volta, in differenti angolazioni, l’interpretazione e la decodifica di suoni ben noti alla luce della loro funzionalità orrifica, ma non per questo prestata alle facili irruenze dello shock rock. Anzi, se vogliamo si può quasi dire che questa ‘Black Death’ sia un modo per ingentilire il sostrato doom del background della band, in un’operazione già iniziata nel debut, anche perché la parola “doom” appare riduttiva nella descrizione di un genere così influenzato dalle fonti audiovisive da confondersi spesso con esse, nel solco delle colonne sonore degli anni che furono.
Azzardo la definizione, e mi spingo in avanti: mi piacerebbe davvero assistere a un nuovo rinascimento del connubio tra musica e cinema che tanti ottimi risultati aveva dato nel fermento degli anni ’70, ovviamente con una rilettura che non possa ignorare l’evoluzione tutta italiana dell’occult rock e – perché no – lo sdoganamento delle allucinazioni dei Blue Oyster Cult compiuto da gente come Ghost e Horisont. Se è comunque vero che si parla di suggestioni audiovisive, non aspettatevi comunque una copia degli Osanna su questo ‘Black Death’: le chitarre maideniane nella cavalcata finale contribuiscono a mettere in chiaro quale siano i riferimenti di Bertozzi e Burdisso, per non parlare (ovviamente) della scelta di coverizzare ‘Wrathchild’, l’arcinoto classico della Vergine di Ferro. Riconosco di aver mostrato un certo scetticismo per la scelta della cover, ma anche qui gli Arcana 13 hanno fatto le cose con cura, e la track viene incredibilmente retrodatata, con la sezione ritmica che contribuisce in maniera sostanziale a decostruirla. L’impressione di aver fatto compiere al classico in questione un passo indietro è ancora più accentuata rispetto a quanto sia capitato al primo ascolto della versione maideniana presente su ‘Metal for Muthas’, con quel tocco di High Tide nei cori che fa tanto proto / heavy – ironia della sorte, proprio su uno dei canoni stessi dell’heavy metal. Un bel dischetto che mi sento di consigliare, e che fa davvero ben sperare in attesa di un ritorno dei Nostri sulla lunga distanza.
Tracklist
01. Black Death
02. Wrathchild
Lineup
A. Burdisso : guitars and vocals
F. Petrini : bass
L. Taroni : drums