Gunjack – The Cult Of Triblade

Il 14/01/2020, di .

Gruppo: Gunjack

Titolo Album: The Cult Of Triblade

Genere: , ,

Durata: 45 min.

Etichetta: Vomit Arcanus Productions

Distributore: Audioglobe

68

“What if?”: si aprono spesso così le inchieste controfattuali della storiografia anglo / americana, secondo un espediente divenuto di uso comune che porta a immaginare scenari possibili (o impossibili, a seconda dei casi) per spiegare e interpretare al meglio il presente. Seguendo lo stesso pattern e applicandolo a ciò che ci è più congeniale, potremmo provare a immaginare come avrebbe suonato una band thrash degli anni ’80 se Lemmy fosse entrato in formazione, abbracciando così l’HM tout court in barba alle sue dichiarazioni in favore del più puro e stradaiolo rock’n’roll. In un incredibile parallelismo, possiamo allo stesso tempo immaginare che un “what if?” analogo abbia attraversato i pensieri di due componenti della cover band Motorhell, il bassista / cantante e il chitarrista, che dopo una gavetta trascorsa a calcare i palchi a suon di ‘Ace of Spades’ e ‘Bomber’ si saranno presumibilmente e legittimamente chiesti se non fosse il caso di impiegare quanto appreso in qualcosa di composto da loro stessi. Così, assunti rispettivamente i nickname di Mr. Messerschmitt e Gamma Mörser, hanno fondato i Gunjack, giunti ora al secondo disco ‘The Cult Of Triblade’ dopo il debut ‘Totally Insane’ del 2018. L’album segue lo stesso filo conduttore del precedente, portando avanti la saga del droide Gunjack attraverso una serie di vicende a tinte fosche e al limite dell’apocalittico – non so perché, coincidenza per coincidenza, ma il simbolo mi ha fatto pensare al Triacanto protagonista della serie ‘Lilith’ di Luca Enoch…
A dispetto di quanto dicevo nell’introduzione, i momenti in cui la primaria influenza motorheadiana si fonde con le ovvie suggestioni thrash di chi ne abbia seguito le tracce “a ritroso” non sono poi tantissimi: ne è esempio ‘Behind The Truth’, ma già la successiva ‘I’m not Innocent’ non manca di omaggiare quel quattro quarti di tradizione rock’n’roll subito irrobustito dagli inserti di doppia cassa. Un episodio efficace quanto ‘District 9’, che ha tutto l’aspetto di un outtake di ‘Orgasmatron’ su cui grava la tradizione proto / metal degli UFO e l’onnipresente ghigno del buon Ian Fraser Kilmister. E non solo quello, visto che lo stile vocale di Mr. Messerschmitt è praticamente ricalcato su quello del suo mentore, tanto che il resto vien da sé: già, perché nel retro rock di baffi a manubrio ne abbiamo visti tanti, ma restiamo sempre tutti impressionati quando sono riconducibili a quell’icona di stile per eccellenza che fu Lemmy. Certo, di qui a gridare ai nuovi Asomvel ce ne passa (e meno male!), anche perché va detto che l’intento del trio di approcciarsi in modo personale a quello che è un pezzo di Storia è sicuramente apprezzabile.
Personalmente, devo però dire che non ho mai troppo digerito le linee vocali ricalcate sulle melodie chitarristiche, cosa che puntalmente avviene nella strofa di ‘New Cold Soldier’, oltre che sui singoli apripista ‘Fukushima’ e ‘Normandy’. Nonostante questi e altri evidenti segni di un songwriting ancora un po’ acerbo, i segnali di possibili margini di maturazione ci sono tutti e vanno dalle insolite concessioni alla melodia di ‘Immortals’ ad alcuni spunti presenti su ‘Lake of Uniforms’, finché la formula sembra trovare la quadra su ‘Mind’s Annihilation’, in cui le influenze dei Motorhead si fondono nel migliore dei modi con la lezione di Sodom e Wehrmacht, complice anche l’ottimo guitar work di Gamma Mörser; per non parlare della conclusiva ‘Last Conflict’, in cui sembra quasi di ascoltare una versione aggiornata di un altro power trio fondamentale per il metal più marcio e viscerale, i Bulldozer di AC Wild. Se son rose fioriranno, anche all’ombra delle catene dello Snaggletooth!

Tracklist

01. The Cult Of Triblade

02. Behind The Truth

03. I’m Not Innocent

04. District 9

05. Fukushima

06. New Cold Soldier

07. Immortals

08. Mind’s Annihilator

09. Kneel Down

10. Normandy

11. Lake Of Uniforms

12. Triblade

13. Last Conflict

Lineup

Mr. Messerschmitt: voce e basso
Gamma Mörser: chitarre
M47: batteria