Berzerker Legion – Obliterate the Weak
Il 02/01/2020, di Giuseppe Cassatella.
Gruppo: Berzeker Legion
Titolo Album: Obliterate the Weak
Genere: Black Metal, Death Metal, Melodic Death Metal, Swedish Death Metal
Etichetta: Listenable Records
Difatto internazionali, svedesi per elezione: la Listenable Records lancia una all-star band di tutto rilievo. Dietro il monicker Berzerker Legion si celano alcuni nomi celebri della scena Death e Black europea. La Svezia è rappresentata da Tomas Elofsson (Hypocrisy) alla chitarra, Jonny Pettersson (Wombbath) alla voce e Fredrik Isaksson (Dark Funeral) al basso, mentre l’Olanda da Alwin Zuur (Asphyx) alla chitarra e il Regno Unito da James Stewart (Vader) alla batteria. Dicevamo come, nonostante i membri provengano da diverse nazioni, il sound di questa nuova creatura sia di derivazione svedese, di Göteborg per la precisione. La predominanza di membri provenienti da quelle latitudini ha influenzato non poco il suono, ma la controparte non è rimasta inerme, andando a condizionare la resa finale. Il risultato è una bomba (sporca) di melodeath. La melodia di base è declinata in modo non convenzionale con corpose dosi di Death di matrice classica europea. Musicisti scafati che cuciono un abito perfetto per chiunque, in grado di soddisfare tutti, al di là della taglia e dei gusti personali. Di brani buoni ce ne sono a bizzeffe, come la titke track (scelta come singolo), l’impattante ‘Rise of the Berzerkers’ e ‘ Of Blood And Ash’. Ottima la prova di Pettersson, capace di modulare il proprio stile canoro a seconda del feeling del pezzo, passando dal growling allo screamig senza mai associare al cambio di registro una perdita di espressività. I temi trattati nelle liriche sono pienamente in stile Death, un fiume di veleno sputato in faccia ai seguaci delle religioni, viste in senso critico e non blasfemo, perché oggi, più che mai, è necessaria un’alzata di scudi contro una retorica che più che unire divide i popoli. Altro elemento determinate dell’album è lo stile James Stewart, che ormai abbiamo imparato ad apprezzare nei Vader, ma che non finisce mai di stupire. Alle chitarre, invece, va il merito di creare il muro di suono attraverso delle trame, di derivazione stilistica differente, che si incastrano alla perfezione. Se di band europea si deve parlare, a margine mi piace segnale un pizzico di italianità in questa sorta di legione straniera composta da guerrieri arrivati da ogni dove: la versione del logo che campeggia sulla splendida copertina, disegnata da Adi Dechristianize, porta la firma del nostro compatriota Roberto Toderico. In un momento in cui il Death melodico è spesso una sorta di power metal con voce growl, i Berzerker Legion, pur non essendo originali, riescono a risultare tali, grazie alla loro attitudine old school poco propensa al facile compromesso. Grazie ai Berzerker Legion, nel 2020 le armate del male avranno un nuovo temibile alleato!
Tracklist
01. Rise of the Berzerkers
02. A World In Despair
03. I Am The Legion
04. Of Blood And Ash
05. Obliterate The Weak
06. The Falling Dawn
07. The King Of All Masters
08. Upon The Throne Of Mortem
09. A Lurking Evil
10. In The Name Of The Father
11. Death Euphoria (CD exclusive bonus track)
Lineup
Jonny Pettersson: vocals
Tomas Elofsson: guitars
Alwin Zuur: guitars
James Stewart: drums
Fredrik Isaksson: bass