Art – Asylum
Il 30/12/2019, di Andrea Lami.
Gruppo: Art
Titolo Album: Asylum
Genere: Progressive Metal, Rock
Durata: 50 min.
Etichetta: Sliptrick Records
Gli Art sono un gruppo rock-prog melodico proveniente da Bologna, nati nel 2012 per iniziativa di Enrico Lorenzini, il cui esordio discografico avviene solo quattro anni dopo (‘Planet Zero’, Sliptrick Records) con un concept album che parla della vita di un alieno cieco dalla nascita che passava il tempo a scrutare con uno strano marchingegno un pianeta, chiamato da lui ‘Planet Zero’. Il successo del debutto spinge la band a proseguire per la propria strada, coinvolgendo artisti di fama mondiale come Vince Pàstano (Luca Carboni, Lucio Dalla, Guido Elmi, Roy Paci, Zibba, Pino Daniele e Vasco Rossi) e Stef Burns (Y&T, Alice Cooper, Vasco Rossi, Huey Lewis & The News) i quali parteciperanno con entusiasmo alla realizzazione di ‘Asylum’ un altro concept nel quale prosegue la storia dell’alieno cieco che questa volta raggiungerà ‘Planet Zero’.
L’album in questione si compone di nove brani, che come vuole la tradizione prog hanno durata variabile per un totale di quasi un’ora di musica, dove la musica stessa la fa da padrona. Nessun schema prestabilito, nessun strofa/ritornello/ponte-special/finale ma solo libertà assoluta. ‘No Way Out’ apre l’album e la sensazione di curiosità la fa da padrona, sensazione che va subito via e che viene sostituita dalla sorpresa e poi da quel piacere derivante dell’apprezzamento di un brano a cui va dato merito della sua delicatezza e dalla bellezza del coro. Il primo paragone che mi viene in mente sono i Dream Theater di ‘Falling into Infinity’ anche per merito del suono delle tastiere. Altri brani degni di nota sono sicuramente ‘Black Mist’ per lo splendido coro che se vi succederà come è successo a me, non vi entrerà subito, ma vi ritroverete a canticchiarla nei giorni successivi, intenti a fare altre cose, riconoscendola in un secondo momento. ‘Seven Stones’ dall’intro molto dolce e melodico precede ‘The Doctor’ un brano decisamente più cadenzato e potente. L’omonima ‘Asylum’ si distingue dal resto delle composizioni per le atmosfere create, per la parte cantata, sicuramente più ricercata e per la parte di batteria.
Ho sempre un minimo di timore reverenziale quando mi metto di fronte ad un album prog, perché le composizioni non sono semplici, spesso sono pane per i denti di musicisti veri e proprio e la parte melodica a volte è così ben nascosta che mi riesce difficile essere subito coinvolto. Gli Art sono riusciti a coinvolgermi con questo album, tanto che ormai mi sento addosso la stessa curiosità dell’alieno nell’andare a scoprire i testi (anche del precedente lavoro) al più presto possibile. Anch’io voglio farmi un viaggio in direzione ‘Planet Zero’!
Tracklist
01. No Way Out
02. Black Mist (feat. Stef Burns)
03. B. Case?
04. Seven Stones
05. The Doctor
06. Room 46 (feat Vince Pastano)
07. Asylum
08. The Box
09. Hide The Light
Lineup
Denis Borgatti: voce e piano
Enrico Lorenzini: tastiere
Roberto Minozzi: chitarra
Ivano Zanotti: batteria
Diego Quarantotto: basso