Alcest – Spiritual Instinct
Il 21/11/2019, di Federica Sarra.
Gruppo: Alcest
Titolo Album: Spiritual Instinct
Genere: Melodic Black Metal
Durata: 39 min.
Etichetta: Nuclear Blast
Distributore: Warner
‘Spiritual Instinct’ è una catarsi meditativa, è un’esperienza metafisica che vuole incarnare l’esistenza dei lati spirituali e selvaggi, le luci e le ombre dentro ciascuno di noi.
È l’esplorazione del celeste e del primordiale, del selvaggio e del bello, l’ultimo mistero di ciò che in realtà è essere umano. L’introspezione è la chiave d’accesso dell’album e l’ascoltatore è chiamato a esporre ogni nervo e emozione. Mentre la spiritualità, invocata in questo lavoro, non significa necessariamente “religione”, piuttosto è un’esperienza personale per ricostruire e ristrutturare i pezzi di noi stessi.
Ed è proprio con le parole di Neige, riprese durante l’intervista rilasciata a Metal Hammer Italia, a ribadire con forza il concept: “Quando segui un percorso spirituale come ho fatto praticamente da sempre, se vuoi essere una persona migliore e cercare di migliorare te stesso e crescere come anima e essere umano, devi prima affrontare i tuoi demoni”. Sono brani come ‘Protection’ e ‘L’Ile Des Morts’ che mostrano fino a che punto Alcest ha riorganizzato i suoi punti di forza, sempre in perfetto equilibrio tra loro in un gioco di contrasti molto più che affascinante. La gioia e la tristezza, l’ordine e il caos, la bellezza e l’orrore. La dualità esistenziale viene messa a fuoco in maniera più cristallina rispetto alle precedenti uscite, Shelter del 2014 e Kodama del 2016.
Le tracce non si snodano senza meta, sono ricche di melodie e sovrapposizioni, riff urgenti e frastagliati, linee di basso potenti e tamburi fragorosi, tutti combinati con quegli ululati gelidi e la voce pulita e lamentosa per dare letteralmente voce all’angoscia spirituale che Neige sta esorcizzando in questo album. Il songwriting è strutturato e dinamico e svela tutta l’urgenza creativa. Con diversi hook per brano e ciascun pezzo è una piccola sintesi del tono e dello stile dell’intero lavoro, punti che riuniscono i fili musicali in un fermo promemoria.
Unici e diversi da tutto ciò che siamo soliti ascoltare, i francesi continuano a dimostrare di essere una band affidabile, creatrice di una formula non cambierà mai.
Alcest crea l’atmosfera perfetta per il vostro viaggio lussureggiante, etereo e massiccio.
Tracklist
1. Les Jardins des minuit
2. Protection
3. Sapphire
4. L’île des morts
5. Le miroir
6. Spiritual Instinct
Lineup
Stéphane “Neige” Paut: lead vocals, guitars, keyboards, bass
Jean “Winterhalter” Deflandre: drums, percussion