Steel Panther – Heavy Metal Rules
Il 30/09/2019, di Dario Cattaneo.
Gruppo: Steel Panther
Titolo Album: Heavy Metal Rules
Genere: Glam, Hard Rock, Sleazy, Street
Durata: 39 min.
Etichetta: Steel Panther Inc.
Eccoli qua gli Steel Panther, sono tornati con ‘Heavy Metal Rules’, quinto album in carriera. Novità? No, almeno non di quelle che contano. Certo, le quattro pantere californiane si sono ‘messe in proprio’, pubblicano e distribuiscono l’album con la loro casa discografica e la loro label, ma quello che conta, “il piatto forte”, come si dice, non è cambiato. Ed è ancora una miscela ad alto contenuto di ottani quella che ci ‘infilano’ nel serbatoio Satchel e soci, un bel mix di hard rock di quello duro alla Dokken, qualche sprazzo di heavy cromato e stradaiolo e anche una certa dose di glam, presente però più che altro a livello di immagine e temi. Il tutto come sempre condito – ma ve lo aspettavate – dalla solita dose di testi sboccati ed espliciti al limite dell’accettabile, come sempre a base di tette, culi e figa serviti con pacchiana e goliardica crudezza. Niente di nuovo quindi come vedete, gli Steel Panther sono sempre loro – ma finché la gente non si sarà saziata di divertimento zozzo e di basso livello (non della parte musicale sia chiaro), gli Steel Panther continueranno a fare i mattatori della festa; e da bravi pusher continueranno a fornirci musica di questo tipo con queste modalità. È così che dopo l’intro ‘Zebrahead’ parte subito ‘All I Wanna Do Is Fuck (Myself Tonight)’, classico pezzo d’apertura “panteriano” con tanto di bell’assolo centrale di Satchel. ‘Let’s Get High Tonight’ inneggia come possiamo immaginarci a una serata di giovanili eccessi con i genitori fuori di casa, mentre ‘Always Gonna Be A Ho’ mostra la capacità dei Nostri di forgiaren anche classiche ballad rock con tutti i crismi, seppur accompagnate dal solito testo… sopra le righe.
Il “Metal” – quello heavy di cui leggiamo nel titolo dell’album stesso – è quanto definisce le coordinate della successiva ‘I’m Not Your Bitch’, mentre ‘Fuck Everybody’ e la titletrack ritornano a scavare a piene mani nel sound di Motley Crue, Warrant, Winger e Lynch Mob. Con le ultime canzoni a battere freneticamente il tempo verso la fine del dischetto, ci accorgiamo a malapena che l’album è finito, e oramai il danno è fatto: le melodie sono andate in testa, la testa si è mossa al ritmo di Stix Zadinia e gli assoli di Satchel, qui davvero ispirati, hanno giustamente carpito la loro parte di attenzione. Steel Panther, insomma… una garanzia!
Tracklist
01. Zebraman
02. All I Wanna Do Is Fuck (Myself Tonight)
03. Let’s Get High Tonight
04. Always Gonna Be A Ho
05. I’m Not Your Bitch
06. Fuck Everybody
07. Heavy Metal Rules
08. Sneaky Little Bitch
09. Gods of Pussy
10. I Ain’t Buying What You’re Selling
Lineup
Michael Starr: vocals
Satchel: guitars
Lexxi Foxx: bass
Stix Zadinia: drums