Skanners – Temptation
Il 29/09/2019, di Andrea Lami.
Titolo Album: Temptation
Genere: Heavy Metal
Durata: 49 min.
Etichetta: Alpha Omega Records
Distributore: Self
Gli Skanners sono una band italiana nata nel primi anni Ottanta a Bolzano con all’attivo già sette album, un po’ pochini se si tiene conto che la band è quasi giunta alla soglia dei quarant’anni. C’è da dire che pubblicare album nei primi anni Ottanta non era facile come lo è diventato in questi ultimi anni e da tener presente i vari cambi di line-up che la band ha subito in questi anni di carriera.
L’album attuale si compone di undici brani che mantengono invariate le coordinate della band, heavy metal classico non troppo distante dai mostri sacri come Iron Maiden o Manowar o a qualche band tedesca.
‘In Flammen 666’ apre l’album spiazzando l’ascoltatore semplicemente perché l’intro sembra preso da qualche album degli Slayer. Potenza allo stato puro. Si prosegue con ‘Ray In The Darkness’, un mid-tempo dove il marchio di fabbrica degli Skanners è ben più evidente. L’intro di ‘Rolling In The Fire’ ci fa capire che siamo di fronte ad un brano divertente e la conferma la si avrà nei successivi minuti della durata del pezzo.
‘Cut My Heart’ parte con un arpeggio della migliore scuola Scorpions tanto che da un momento all’altro ti aspetti l’ingresso di Klaus Meine. La ritmica aggressiva di ‘Demons Of Tomorrow’ ci porta di forza nel power metal anche se la voce di Pisoni ci riporta con i piedi per terra, non perché non abbia le tonalità classiche del genere, ma perché il suo cantato si rifà all’heavy classico.
‘The Eye’ e ‘Lost In Paradise’ sono di sicuro gli highlight dell’intero album. La prima introdotta da un altro arpeggio Schenker-style si sviluppa intorno ad un riffing tanto semplice quanto facile da assimilare. Stessa cosa per il chorus (‘More And More’) che potrebbe diventare un classico brano da suonar dal vivo. Con ‘Lost In Paradise’ si torna nel campo del power metal, sia per la ritmica che per la parte di chitarra, ottima sia la melodia che il solo. Tra gli ultimi brani spicca ‘Back In The Past’ per la sua melodia vincente nonché per la ritmica coinvolgente. L’album si chiude con un lentone ‘Always Remember’ che ricorda un po’ troppo altri pezzi lenti, insomma un brano che non brilla per originalità ma che si ritaglia il suo spazio e consente all’ascoltatore di rifiatare un po’ dopo un intero album decisamente tirato.
Tracklist
01. In Flammen 666
02. Rays In The Darkness
03. Rolling In The Fire
04. Cut My Heart
05. Demons Of Tomorrow
06. The Eye
07. Lost In Paradise
08. The Letter
09. Back To The Past
10. Pray With My Angel
11. Always Remember
Lineup
Claudio Pisoni: vocals
Walter Unterhauser: guitars
Fabio Tenca: guitars
Tomas Valentini: bass
Davide Odorizzi: drums