Desert – Fortune Favors The Brave

Il 05/08/2019, di .

Gruppo: Desert

Titolo Album: Fortune Favors The Brave

Genere: ,

Durata: 48 min.

Etichetta: Self-released

85

Soltanto pochi giorni fa abbiamo parlato del ritorno dei Sabaton sul mercato con il loro ‘The Great War’. Oggi andiamo ad affrontare un gruppo molto vicino agli svedesi, soprattutto per quanto riguarda le tematiche all’interno dei dischi. Stiamo parlando degli israeliani Desert e del loro war metal con tematiche ispirate a eventi e personaggi storici, condito con spruzzate di melodie folcloristiche e incontenibili sciabordate.

Abbiamo conosciuto il sestetto di Tel Aviv ai tempi di ‘Star Of Delusive Hopes’ (2011), primo full-length in cui, tra l’altro, era presente il vocalist dei Sabaton, Joakim Brodén, nel pezzo – davvero azzeccato per le tonalità del cantante svedese – ‘Lament For Soldier’s Glory’. Da lì, i Desert sono cresciuti. Quattro anni dopo, infatti, pubblicano ‘Never Regret’. Si tratta ancora adesso di un album davvero solido e quadrato, oltre che molto vario dal punto di vista sonoro. Ora, nel 2019, tornano con ‘Fortune Favors The Brave’, un disco già abbastanza altisonante dal titolo. Come prima cosa, rispetto alla line-up che ha registrato ‘Never Regret’, incontriamo un piccolo cambiamento. Uno dei due chitarristi, Max Shafranski, ha difatti abbandonato il gruppo poco tempo dopo l’uscita del precedente full-length e la band ha inserito il session guitarist Alex Zvulun (già ascia dei deathster The Fading). Zvulun lo ritroviamo anche in questo ‘Fortune Favors The Brave’. Dal punto di vista degli ospiti, invece, i Desert non si fanno mancare nulla. Com’è stato per gli altri dischi, che vedevano guest come Ralf Scheepers e il già citato Joakim Brodén, qui si annoverano Chris Boltendahl dei Grave Digger (altro gruppo che ha dato tanto in termini d’ispirazione agli israeliani) in ‘Blood On The Sand’, e Fabio D’Amore e Georg Neuhauser dei Serenity in ‘I Gave You A Kingdom’.

C’è poi il sound. Rispetto al suo predecessore, ‘Fortune Favors The Brave’ è di sicuro più tirato e “heavy”, passatemi il termine. Da ‘Fix Bayonets!’ non c’è un attimo di respiro. I Desert, poi, giocano molto sulla loro capacità di imbastire chorus accattivanti, cavalli di battaglia impiegati sui palchi di tutta Europa. E in questo, più che in altro, si vede l’esperienza accumulata dalla band e un certo debito nei confronti di alcuni mostri sacri del genere, come i Grave Digger o addirittura i Blind Guardian. Tra l’altro, non è la prima volta che lo stile canoro di Alexei Raymar viene avvicinato a quello del mitologico Hansi Kürsch, storica voce di bardi di Krefeld. Un bel misto, insomma. Costruito con abilità e arguzia dal sestetto israeliano. Non manchiamo di segnalare i nostri highlight: ‘Fix Bayonets!’, ‘Operation Thunderbolt’, ‘Fortune Favors The Brave’, ‘Hayduk’s Revenge’, ‘We Were Soldiers’ sono le tracce imperdibili.

In conclusione, ‘Fortune Favors The Brave’ è un album che rimarrà nella playlist a lungo e lo consigliamo a tutti gli amanti dei gruppi sopraelencati. E se amate il genere, ma non conoscete i Desert, date loro una chance. Non ve ne pentirete!

Tracklist

01. Fix Bayonets!
02. Sons Of War
03. Operation Thunderbolt
04. Fortune Favors The Brave
05. My Black Flag
06. Hajduk’s Revenge
07. I Gave You A Kingdom
08. We Were Soldiers
09. Blood On The Sand
10. Symbol To Believe

Lineup

Alexei Raymar: vocals
Sergei Metalheart: guitars
Alex Zvulun: session guitars
Sergei Dmitrik: bass
Oleg Aryutkin: keyboards
Assaf Markowitz: drums