Vader – Thy Messenger
Il 01/06/2019, di Francesco Faniello.
Gruppo: Vader
Titolo Album: Thy Messenger
Genere: Death Metal
Durata: 13 min.
Etichetta: Nuclear Blast
Distributore: Warner
I Vader? Una sicurezza, direbbe quel mio amico che non si separava mai dalla sua cassetta da 90 con loro su un lato e gli Autopsy sull’altro. Veterani portabandiera del death metal oltranzista mitteleuropeo, il loro nome resterà per me eternamente legato al clamoroso debut album, quel ‘The Ultimate Incantation’ che dispiegava ferocia e tecnica con in più una stretta aderenza ai dettami lovecraftiani nei testi.
Ebbene, ventisette anni e una sfilza di dischi dopo quel fatidico 1992, Piotr “Peter” Wiwczarek e i suoi accoliti sono pronti a immettere sul mercato l’ennesima fatica discografica, dunque… cosa meglio di un bell’EP apripista come questo ‘Thy Messenger’ per scaldare i motori? Devo esservi sincero, non sono stato un attento seguace di quanto proposto dal combo polacco nel tempo, se si eccettua qualche ascolto dettato più dalla curiosità che dalla reale attrazione, anche se ciò è avvenuto più per fedeltà alla “bandiera” rappresentata dal succitato debut (e magari anche agli anni dell’adolescenza, perché no) che per un qualche disvalore delle proposte discografiche del quartetto. L’impressione è sempre stata che la formula dei Vader sia rimasta sostanzialmente immutata, così come la loro passione per atmosfere “profonde” e agghiaccianti ma mai eccessivamente magniloquenti o pompose, il tutto ottenuto inglobando di volta in volta elementi tratti da quel fratellone maggiore del death che è il thrash metal.
Proprio in questo senso si colloca l’antipasto ‘Thy Messenger’, con l’opening track ‘Grand Deceiver’ che gode di quelle variazioni di tonalità care alla coppia Hanneman / King e che rappresenta il vero perno di questo dischetto, grazie anche alla consueta lead guitar in evidenza. Del resto, i Vader non hanno mai fatto mistero della passione per gli Slayer, omaggiandoli a più riprese, come è evidente non solo nella loro versione di ‘Raining Blood’ ma anche nelle linee vocali di ‘Litany’, riedizione del classico già presente nell’omonimo album del 2000 – che in origine godeva di quel suono catacombale di cui non è rimasta traccia in questa versione “ripulita” sotto l’egida di Mamma Nuke. ‘Emptiness’ e ‘Despair’ – i cui titoli in effetti ricordano il noto disco dei Napalm Death – hanno se non altro il merito di scorrere in un minutaggio limitato, lasciando spazio alla chicca di ‘Thy Messenger’, la cover di ‘Steeler’ dei Judas Priest.
Lo so, anche voi avete la stessa passione per i classici dell’HM resi da sempre in maniera grattugiosa e roboante dai death metaller di tutto il mondo, per cui sarete spinti dalla stessa curiosità di ascoltare l’ultima traccia di ‘British Steel’ sottoposta alla cura Wiwczarek. Il risultato? Proprio quello che vi aspettate: una sicurezza, appunto. Che i Vader fossero amanti delle cover si era capito e, tra l’altro, in qualche modo Piotr gigioneggia qui nello stile di Angelripper un po’ come aveva fatto con la recente versione di ‘Overkill’, in una dimensione da birreria che rende il tutto tremendamente rassicurante e al contempo divertente. Per il resto, non ci resta che attendere la dodicesima fatica sulla lunga distanza dei deathster polacchi, in uscita entro l’anno…
Tracklist
01. Grand Deceiver
02. Litany
03. Emptiness
04. Despair
05. Steeler
Lineup
Piotr “Peter” Wiwczarek: guitars, vocals
Marek “Spider” Pająk: guitars
Tomasz “Hal” Halicki: bass guitar
James Stewart: drums