Enio Nicolini And The Otron – Cyberstorm
Il 26/04/2019, di Giuseppe Cassatella.
Gruppo: Enio Nicolini
Titolo Album: Cyberstorm
Genere: Heavy Metal
Durata: 36 min.
Etichetta: Buil2Kill Records
Distributore: Audioglobe
Chissà se quando Enio, Ben e Sergio si sono esibiti sul palco del Circus di Scandicci mesi or sono, in occasione del release party della versione in vinile di ‘Heavy Sharing’ (l’ultima opera del bassista pescarese), aveano già ideato questo progetto Enio Nicolini and The Otron. Sta di fatto che lo storico musicista negli ultimi mesi ha imbroccato un periodo molto fertile dal punto di vista creativo, non solo la sua carriera solista, ma anche il ritorno degli Unreal Terror, sono lì a certificarlo. Delle varie avventure discografiche, è proprio ‘Heavy Sharing’ il punto di partenza per ‘Cyberstorm’, perché le coordinate stilistiche sono molto simili. Si parte innanzitutto da ciò che manca in entrambi i dischi: la chitarra! Ancora una volta è il basso al centro di tutto, la colonna portante su cui si regge un universo fantascientifico e futurista. Tant’è che tirare in ballo il nome dei Voivod non sembra azzardato, sia a livello sonoro che a quello di immaginario di riferimento. Ai canadesi aggiungerei anche i GZR di Geezer Butler, avventura tanto interessante quanto estemporanea che ha visto come protagonista a cavallo tra i 90 e i 2000 il bassista dei Black Sabbath. Alcune linee vocali, ossessive e marziali, invece riportano ai Rammstein, non casualmente, dato che Ben Spinazzola milita in una tribute band dei tedeschi. Se Sergio Ciccoli degli Scala Mercalli ha il compito, condiviso col boss, di triturare tutto il triturabile, il lavoro melodico se lo sorbisce Former Lee Warner con le sue parti elettroniche. L’incubo tecnologico che ne scaturisce è avvincente, anche se alla lunga paga, secondo me, l’assenza della chitarra o di un altro strumento di accompagnamento. Però l’impatto è importante, la title track e il primo singolo ‘Ramses W45’, entrano subito in circolo, così ‘Nanoids In My Head’, che in ossequio al proprio nome, ti si ficca in testa in un nonnulla. Il disco anche in coda contiene alcune chicche, mi riferisco alla penultima e oscura’Night of the Hunt’, mentre, non tragga in inganno, l’epilogo ‘Timeless Love’ che è tutt’altro che una ballata d’amore. Nicolini e i suoi Otron hanno confezionato un bel disco, che si stacca da quelli che sono gli attuali stilemi della musica heavy italiana, per questo va apprezzato il loro coraggio. Ora attendo gli sviluppi futuri del progetto, magari l’inserimento di altri strumenti – non necessariamente la chitarra, ma qualcosa di tribale e psichedelico come il didgeridoo o l’hang – potrebbe ampliare i confini stilistici ed espressivi del gruppo. Al solo-project di Nicolini, o agli Sloe Gin, poi il compito di continuare esplorare le potenzialità del basso.
Tracklist
01. Cyberstorm
02. Ramses W45
03. Planet X
04. 5TH Dimension
05. Warp Machine
06. Iss Armada
07. Anthios
08. Nanoids in my Head
09. Night of the Hunt
10. Timeless Love
Lineup
Enio Nicolini: bass
Ben Spinazzola: voice
Sergio Ciccoli: drums
Former Lee Warner: synth