Haiku Funeral ‎– Decadent Luminosity

Il 24/04/2019, di .

Gruppo: Haiku Funeral

Titolo Album: Decadent Luminosity

Genere: ,

Etichetta: Aesthetic Death

68

‘Decadent Luminosity’ degli Haiku Funeral è un’opera imponente in tutti i sensi. Come se non bastasse il pesante sound oscuro in bilico tra doom ed elettronica, i  nostri giocano sporco rilasciando addirittura un doppio! I due dischetti si intitolano rispettivamente ‘Decadent’ e ‘Luminosity’ e ripropongono i francesi in veste parzialmente differente rispetto allo scorso ‘Hallucinations’ del 2016. Quel disco aveva sancito il distacco dalle sonorità post (rock\metal) a favore di una più predominante vena elettronica. Il risultato era un disco allucinato dal retrogusto arcaico e misterioso, che mi aveva ricordato gli ellenici Septicflesh. Oggi i transalpini hanno spostato il tiro, i loop e i synth creano panorami astrali. Il buo di una vecchia catacomba è stato sostituito da quello dello spazio siderale. Dai Septicflash si è passati ai Samael di ‘Eternal’. La sensazione predominante durante l’ascolto è quella di asfissia, la band martella, macina e trita riff e loop al solo fine di condurvi nell’incubo. Nonostante i sottotitoli dei due Cd che lascino immaginare da una parte suoni decadenti e dall’altra sonorità più luminose, a conti fatti non ci sono particolari differenze. Se la decadenza la ritroviamo in tutte le track, di luminosità invece non ce n’è traccia. Quindi non lasciatevi ingannare dalle parole (a proposto, la band conferma la propria attitudine poliglotta, sfornando liriche in inglese, russo e latino), ma preparatevi spiritualmente prima di mettervi all’ascolto, non proprio semplice del disco nella sua interezza. Perché l’esperienza è sfiancante e penalizza eccessivamente la fruizione globale del disco. Capisco la volontà della band di schiacciare l’ascoltatore, però il sottile confine tra piacere della sofferenza e noia è facilmente valicabile se non si è dell’umore (o malumore, fate voi) giusto. Un minutaggio inferiore, avrebbe sicuramente reso più “spesso” quel confine di cui sopra. Però, tutto sommato, il disco rimane al di sopra della sufficienza, però mai come questa volta gli Haiku Funeral avrebbero dovuto tenere a mente che spesso “less is more’.

Tracklist

Decadent
01. Scientia Intra Satana
02. нимA
03. Луната Свети Като Смърт
04. The Crown Of His Glory
05. The Dreams Of Celestial Beings
06. Dreaming Kali In The Temple Of Fire

Luminosity
01. Lacerate the Light
02. Vision Pit
03. Oktobersnö
04. Poem of Infernal Flesh
05. Terror Opens Its Mouth
06. Endlessly

Lineup

Dimitar Dimitrov: electronics, keyboards, vocals
William Kopecky: bass, vocals