Darkwater – Human
Il 11/04/2019, di Andrea Schwarz.
Gruppo: Darkwater
Titolo Album: Human
Genere: Progressive Metal
Durata: 69 min.
Etichetta: Ulterium Records
Distributore: Audioglobe
Il prog metal in questa prima parte del 2019 sta vivendo momento d’oro, un periodo che ha visto susseguirsi releases di prim’ordine come quelle che portano il nome di The Neal Morse Band, Dream Theater, Conception, Queensryche senza contare l’imminente uscita del nuovo album di Devin Townsend. Insomma, i fans del genere non possono che gioire anche se tutto questo fermento ha il suo rovescio della medaglia: il pubblico sarà portato a seguire i grandi nomi evitando in maniera quasi naturale le piccole band che con molta fatica cercano di poter conquistare il cosiddetto posto al sole. E qui, bisognerà essere molto, molto attenti altrimenti un piccolo gioiellino come questo ‘Human’ potrebbe inevitabilmente perdersi nel mare nostrum delle sopracitate release. Ma noi siamo anche qui per questo ed allora vi segnaliamo un album che vi farà piacere ascoltare, un disco che certamente non si aspettava nessuno dopo ben nove anni dal precedente ‘Where Stories End’, un titolo che sembrava quasi un presagio ed invece….Il loro sound riesce ad incorporare riff complessi e abbastanza heavy con chorus con quel gusto melodico tipico delle band provenienti dal nord Europa, un mix ben variegato e riuscito di bands come Vanden Plas, Kamelot, Conception pur mantenendo inalterato una buona dose di personalità che fa sempre piacere trovare in una band dedita ad un genere dove è difficile trovare una propria collocazione senza risultare scontati e stantii. La voce di Henrik Bath è sicuramente uno dei valori aggiunti del loro sound, una voce calda, profonda ed emozionale che riesce in maniera egregia ad integrarsi perfettamente con il mood dei brani confezionati per l’occasione che in alcune parti ricorda da vicino un certo Roy Khan, una prova però di tutto rispetto per un cantante che andrebbe scoperto e maggiormente valorizzato. ‘Human’ non fa altro che espandere il loro sound offrendo una maggiore varietà ed intensità rispetto a quanto già fatto con il disco precedente continuando allo stesso tempo a proporre al proprio pubblico quanto ci si potrebbe aspettare dalla band, il materiale è eseguito e prodotto in maniera assolutamente sublime, si coglie fin dalle prime battute la loro capacità di eccellere in una caratteristica fondamentale per ogni musicista: il songwriting. Una delle migliori canzoni è l’opening ‘A New Beginning’, un brano che riesce a bilanciare perfettamente il loro classico sound attualizzandolo con nuovi elementi, tecnico come in ‘Where Stories End’ ma maggiormente potente e sinfonico allo stesso tempo. Difficile e forse quasi a volte inutile fare un elenco track by track delle canzoni qui presenti, vorremmo però porre alla vostra attenzione la canzone più lunga dell’album ‘Reflection Of A Mind’ che a differenza dell’opener di cui abbiamo detto poc’anzi suona molto melodica grazie alle tastiere che disegnano ambientazioni surreali e sinfoniche allo stesso tempo, un cantato emozionale che porta per mano l’ascoltatore seducendolo fin dalle prime battute in un crescendo continuo fino ad approdare nella seconda parte in una sezione maggiormente heavy, un po’ un manifesto di quello che ci attende in ‘Human’. Potremmo citare anche ‘In Front Of You’ (maggiormente vicino alle sonorità del precedente secondo album), ‘Alive pt.I e pt.II’ così come ‘Insomnia’ e ‘Burdens’. Insomma, ‘Human’ è un album che stupisce e che sorprende crescendo ascolto dopo ascolto grazie al suo sound atmosferico, melodico ed a volte heavy accompagnato da vocal egregiamente interpretate (non solo cantate), un fatto raro oggigiorno. Un disco piacevole che potrà stupire chi fino ad oggi ha ignorato la band svedese, noi ve lo consigliamo caldamente trovando qui quell’entusiasmo e freschezza che le grandi band del genere hanno piano piano perso per strada. Non ve ne pentirete, senz’altro una delle migliori releases del periodo (e forse dell’anno anche se siamo solo a marzo). Non dar loro una chance sarebbe un vero peccato, quasi un delitto (imperfetto).
Tracklist
01. A New Beginning
02. In Front of You
03. Alive (Part I)
04. Alive (Part II)
05. Reflection of a Mind
06. Insomnia
07. The Journey
08. Burdens
09. Turning Pages
10. Light of Dawn
Lineup
Henrik Båth: vocals
Markus Sigfridsson: guitars
Simon Andersson: bass
Magnus Holmberg: keyboards
Tobias Enbert: drums