Undead Prophecies – Sempiternal Void
Il 26/03/2019, di Giuseppe Cassatella.
Gruppo: Undead Prophecies
Titolo Album: Sempiternal Void
Genere: Death Metal
Durata: 37 min.
Etichetta: Listenable Records
Gli amanti dell’estremo tra di voi probabilmente ricorderanno i misteriosi Undead, autori nel 2015 su Listenable Records del buon esordio ‘False Prophecies’. Celati sempre da un cappuccio, gli Undead si ripresentano al grande pubblico con un monicker esteso (più originale del precedente) in Undead Prophecies. Questi musicisti hanno sempre nascosto ogni dato biografico, quindi su di loro si sa poco quanto nulla, se non che fanno del death metal old school, un po’ alla maniera dei Bloodbath o dei nostrani Coffin Birth. Proprio per questo, i cambi all’interno della line up hanno poco da dirci, dato che neanche prima sapessimo chi fossero il bassista Angelus e il chitarrista Noctidiurnal, sostituiti dai nuovi Batscum (grande moniker) e Zork, anch’essi emeriti carneadi. A completare la line up i vecchi Drauhr, Necros e King Oscuro, che hanno preso per mano i nuovi arrivati durante la realizzazione del novello ‘Sempiternal Void’, un disco che puzza di stantio e muffa sin dall’iniziale ‘I Summon Demons’. Dato che chi si approccia a un’opera del genere, più che l’ignoto e la sorpresa, cerca certezze e un determinato feeling, ‘Sempiternal Void’ riesce subito a convincere. La band sa come si crea un buon pezzo (sottolineo buono, non ottimo) capace di riportare in auge il death che fu di scuola svedese e americana, strizzando anche l’occhio al thrash più marcio e primitivo di Possessed, Sarcofago e Opprobrium. Un disco che traccia una mappa su una serie di strade già percorsa da altri svariate volte, per questo è difficile perdersi o rimanere delusi del paesaggio tetro che ci circonda. ‘Suffocated / Vanity’, ‘The Souls I Haunt’ e ‘Unholy Entity’ sono pezzi comodi e confortevoli come il nostro jeans unto e bisunto preferito. La band ci da di brutto, alternando passaggi più cadenzati e oscuri con altri più violenti e massacranti, lasciando poco spazio alla melodia sino alla conclusiva e cattiva ‘Throne Of Void’. Le note promozionali parlano anche della bonus track ‘Warhead’ dei Venom, ma nella mia copia promo il brano non appare, però voi tenetelo a mente se decide di puntare sul sicuro, andando a spendere i vostri risparmi per questa raccolta di carne putrefatta preparata alla vecchia maniera.
Tracklist
01. I Summon Demons
02. Suffocated / Vanity
03. Insidious Manipulations
04. The Souls I Haunt
05. Unholy Entity
06. Devoured
07. Circle Of Conspiracy
08. Above The Claws Of Doom
09. Throne Of Void
Lineup
Batscum: bass
Drauhr: drums
Necros: guitars
Zork: guitars
King Oscuro: vocals