SkeleToon – They Never Say Die
Il 13/02/2019, di Andrea Lami.
Gruppo: SkeleToon
Titolo Album: They Never Say Die
Genere: Power Metal
Durata: 58 min.
Etichetta: Scarlet Records
Distributore: Audioglobe
Le teorie relative all’album di consacrazione di una band sono svariate. C’è chi dice che nell’esordio c’è tutto, anni di sacrifici che trovano finalmente la luce. Altri dicono che nel secondo album inizia a vedersi la maturazione e si inizia a capire se la band ha una propria identità staccandosi da chi l’ha ispirata… ed infine ci sono quelli che dicono che il terzo album è quello della maturità definitiva. Questo ragionamento mi è venuto spontaneo non appena ho fatto partire questo terzo lavoro degli Skeletoon, band italianissima dedita al power nerd metal, semplicemente perché ‘Hell-O’, brano di apertura è una power song che ti spazza via con la sua potenza, nella quale potrete trovare acuti esagerati, ritmica tiratissima e riff di chitarra semplici ma efficaci. ‘Hoist Our Colors’ è un mid tempo che farà impazzire tutti i fan dei Manowar, ritmo cadenzato che sembra una marcia, impossibile da non seguire con il capoccione. L’album contiene canzoni di grande impatto come ‘Last Chance’, ma anche l’omonima ‘They Never Say Die’ nelle quali ci viene spontaneo apprezzare le ricercate linee melodiche. Chiudono l’album due cover: la prima è ‘Farewell’ presa da un album degli Avantasia. Quando ci si avvicina a questi brani, il rischio di fare una figuraccia è dietro l’angolo. Tomi e soci hanno coraggio da vendere tanto che il risultato finale è assolutamente lodevole. La seconda cover è ‘Goonies R’ Good Enough’ eseguita ai tempi da Cindy Lauper che riacquista splendore grazia al lavoro di riarrangiamento in chiave metal.
Tornando al discorso fattovi in apertura, siamo al terzo lavoro per gli Skeletoon, l’album della definitiva consacrazione, dopo anni passati a comporre musica, andare a suonare praticamente ovunque, oggi gli Skeletoon sono più che mai una realtà solida, che è stata capace di dare alla luce buoni lavori per arrivare alla pubblicazione di quest’ultima fatica davvero ottima, album che narra la storia dei Goonies, un lavoro completo in ogni sua parte, ricco di spunti, coraggioso nell’affrontare un tema assai complicato come il discorso concept, soprattutto se all’interno di questi lavori ci sono richiami, citazioni ed altro.’They Never Say Die’ è ricco di tutto questo, basti pensare che le canzoni prese singolarmente hanno un loro significato, invece prese nel loro insieme, raccontano la storia del film.
La qualità delle canzoni è talmente alta che la registrazione/produzione/masterizzazione/mix (Domination Studios di Simone Mularoni) e gli ospiti (voci: Michele Luppi, Alle Conti, Mark Basile, Giacomo Voli, Melissa Bonny, David Arredondo Gomez e Morby, chitarra Guido Benedetti e Simone Mularoni, tastiere Alessio Lucatti) questa volta passano addirittura in secondo piano. Se siete amanti delle sonorità power ed avete amato album come ‘Keeper I e II’ (Helloween), ‘Vision’ (Stratovarius), ‘Glory To The Brave’ (Hammerfall), ‘Return To Heaven Deniend’ (Labyrinth) o ‘Stream Of Consciousness’ (Vision Divine), ‘They Never Say Die’ farà sicuramente per voi.
Tracklist
01. Intro / Hell-O
02. Hoist our Colors (feat. Ivan Castelli as “Capt. Jack Sparrow”)
03. The Truffle Shuffle Army: Bizardly Bizarre (feat. Alessandro Conti as “Chunk”)
04. To Leave a Land
05. They Never Say Die
06. Last Chance (feat. Michele Luppi as “Jake Fratelli”)
07. I Have the Key (feat. Morby as “Chester Copperpot)
08. The Chain Master (feat. David Arredondo Gomez as “Sloth”)
09. When Legends turn real (feat. Mark Basile as “One Eyed Willy”)
10. Farewell – Avantasia cover (feat. Melissa Bonny)
11. Goonies R good enough – Cindy Lauper cover (feat. Giacomo Voli)
Bonus Track for Foreign Market:
12. Last Chance (feat. David Akesson from Quantice – Alternative Version)
Lineup
Mr. Tomi Fooler: vocals
Andy ‘K’ Cappellari: lead guitars
Henry ‘Sydoz’ Sidoti: drums
Fabrizio ‘Blackie’ Taricco: rhythm guitars
Giacomo ‘Jack’ Stiaccini: bass guitars