E.G.O. – Everything Going On
Il 05/02/2019, di Dario Cattaneo.
Un combo dall’origine quantomeno peculiare quello identificato dal sostantivo/acronimo E.G.O.! Già, perché stiamo parlando di un progetto unicamente interamente strumentale che si è evoluto in una formazione con… addirittura tre cantanti! Un’evoluzione quindi sicuramente atipica e particolare, che si declina però poi fortunatamente in una proposta musicale diremmo altrettanto atipica e particolare. Anche se sulla carta ci troviamo (forse più nel risultato che negli intenti) nei pressi di un metal sinfonico simile a quello proposto dai Nightwish nel periodo Olzon, anche senza troppo sforzo possiamo riconoscere infatti al combo il fatto di aver tentato un’alchimia leggermente diversa dal solito, tentando di addensare la proposta sempre più diluita del classico metal sinfonico con discrete e ben presenti dosi di elettronica, synth-music ed electro-pop. Eresia? Boh, lo potranno dire in molti ma noi – prodotto alla mano – troviamo invece che la scelta operata da questi E.G.O. si sia in fondo rivelata vincente. Ad essere interessante su tutto lo span del disco è infatti proprio e sopratutto l’intessuto strumentale di base e le relative sovrastrutture costituite dagli arrangiamenti elettronici: costruzioni leggere ma piacevoli, a tratti eteree e dilatate e a tratti frizzanti e luminose, che non solo supportano ma appunto esaltano con un sapore diverso le linee vocali che – per quanto cantate ottimamente – risulterebbero sotto il profilo melodico un pelo meno efficaci. Si capisce da questa descrizione come siamo in presenza di un risultato relativamente raro: un prodotto dove a colpirci in fondo sono proprio le melodie; ma lo fanno non tanto per meriti intrinseci, quanto perché tutto ciò che sta attorno riesce a portare all’attenzione quelle che sono le caratteristiche migliori delle stesse. A voler essere del tutto sinceri, però, un plauso alle belle sirene Beatrice Bini e Carmen Grandi lo dobbiamo fare: la preparazione tecnica, la professionalità in studio e la pure e semplice bellezza delle due timbriche sono comunque un materiale di lusso con il quale lavorare, e indubbiamente buona parte del risultato deriva direttamente proprio dalle queste qualità. Sui pezzi – sono soltanto sei – non c’è qualcosa di specifico da citare: la parte centrale dell’album (‘Otherworld’, ‘Timeless Battle’) ci è sembrata la migliore, ma tutti questi quaranta minuti circa di musica ci sono sembrati all’altezza. Infine, vale la pena di notate come la totalità dei membri del progetto abbia un passato (o un presente) importante in altre band anche conosciute (Artaius, Neophobia, Ecmnesia, Constraint), cosa che la dice lunga sulla preparazione artistica ma anche professionale dei Nostri. Un bell’album, consigliato a coloro che pensano che sia impossibile uscire dai recenti di alcuni genere in particolare…
Tracklist
01. The Last Fall
02. Otherworld
03. Sunset Overture
04. Timeless Battle
05. To Nowhere
06. Until the End of Time
07. Until the End of Time (long version – Bonus Track)
Lineup
Beatrice Bini: vocals
Carmen Grandi: vocals
Gabriele Ceresini: guitars, composer
Alessandro Ludwig Agati: drums, composer, lyrist.