A Pale Horse Named Death – When The World Becomes Undone
Il 21/01/2019, di Giuseppe Cassatella.
Gruppo: A Pale Horse Named Death
Titolo Album: When The World Becomes Undone
Genere: Dark, Doom Metal, Gothic Metal
Durata: 61 min.
Etichetta: Steamhammer / SPV
Sal Abruscato ha lasciato i Type O Negative ufficialmente nel 1994. Sal Abruscato inconsciamente non ha mai abbandonato i Type O Negative. E se tre indizi fanno una prova, tre album sono sufficienti a bollare gli A Pale Horse Named Death come una copia mal riuscita della creatura di Peter Steele. Non metto in dubbio la buona fede di Sal, essendo io un fan di T0N e Life Of Agony sin dai loro rispettivi esordi, però devo ammettere che non capisco se gli A Pale Horse Named Death siano un rigurgito nostalgico o una mossa incauta. In entrambi i casi, l’ex batterista, oggi cantante\chitarrista, si è preso in carico una bella gatta da pelare (altro che cavallo!), perché nel confronto inevitabile (l’ingresso in formazione di Johnny Kelly, che aveva sostituito proprio l’italo-americano nei T0N, di certo non aiuta in questo senso) con gli autori di ‘Bloody Kisses’, la suo nuova creatura ne uscirà sempre con le ossa rotta. Non è una semplice questione di qualità delle canzoni, ma di semplice nostalgia, questa volta la nostra di fan. Così come la mamma è sempre la mamma, e nessuna donna potrà mai sostituirla, così gli A Pale Horse Named Death non potranno farci riviere certe emozioni. Gli spunti interessanti in questo ‘When The World Becomes Undone’ non mancano – mi riferisco in particolare a ‘Love The Ones You Hate’, ‘Succumbing To The Event Horizon’, ‘Splinters’ e ‘Dreams Of The End’ – però quando inizi a lasciarti andare, arriva la nostalgia (la nostra, non la sua) canaglia a distruggere il castello di carte messo su dalla band. Perché agli A Pale Horse Named Death, per colpa loro o forse nostra, manca sempre qualcosa per risultare convincenti al 100%. E questo accade già da tre dischi, non pochi, per essere solo una sensazione passeggera. Il mondo non sta andando a rotoli, è semplicemente più triste e nostalgico. Come me e te, Sal.
Tracklist
01. As It Begins
02. When the World Becomes Undone
03. Love The Ones You Hate
04. Fell in My Hole
06. Vultures
05. Succumbing to the Event Horizon
07. End of Days
08. The Woods
09. We All Break Down
10. Lay with the Wicked
11. Splinters
12. Dreams of the End
13. Closure
Lineup
Eric Morgan: bass
Sal Abruscato: vocals, guitars
Eddie Heedles: guitars
Johnny Kelly: drums
Joe Taylor: guitars