Halcyon Way – Bloody But Unbowed
Il 09/10/2018, di Dario Cattaneo.
Gruppo: Halcyon Way
Titolo Album: Bloody But Unbowed
Genere: Melodic Death Metal, Modern Metal, Progressive Metal, Thrash Metal
Durata: 50 min.
Etichetta: Agonia Records
Ci convincono ma non del tutto, questi Halcyon Way… È certamente un parere personale, ma nutrimmo questa stessa impressione anche con l’album precedente, ‘Conquer’, che quattro anni fa girò per un po’ nel nostro lettore, per poi finire però in fondo alla pila di dischi (sempre più alta) che teniamo nella nostra camera da letto. Cosa abbiano che non va ancora non sappiamo dirvelo bene… riteniamo però che l’indubbia ricchezza di influenze che la band Georgiana ci sbatte sul piatto con questo lavoro e il già citato predecessore non siano perfettamente calibrati per ottenere un prodotto diciamo omogeneo. Progressive, death, thrash e heavy moderno sono infatti gli eterogenei ingredienti che i Nostri mischiano nel loro calderone, ingredienti che finisco per formare un ibrido tra Manticora, Trivium e Eldritch che a tratti apprezziamo e a tratti fatichiamo a seguire. Pezzi belli ce ne sono – pezzi che giustificano in pieno l’ampia sufficienza attribuita a questo disco – e la ruvidezza di ‘Slaves To Silicon’ ci sembra davvero a fuoco, così come lo è il bel ritornello della title-track o l’ottimo assolo melodico di ‘Blame’, pezzo sparato ma appunto arricchito di questo inaspettato break strumentale di indubbio gusto. Peccato che affianco a questi, che sono ottimi pezzi, troviamo anche qualcosa di trascurabile come ‘Deevolutionize’ o l’arida (non solo dal titolo) ‘Desolate’. Insomma, con questi Halcyon Way ci troviamo nel campo decisamente scivoloso di band di indubbia qualità non in grado però di piacere a tutti… motivo per cui riconosciamo il valore di questo disco per chi dal metal cerca ancora varietà e uno stile non standardizzato, ma non ci sentiamo di consigliarvela proprio a occhi chiusi. Esiste Spotify… dategli un ascolto, possibilmente attento. Poi deciderete se buttare nel cesso la mia recensione o passare ad altri ascolti… noi la nostra impressione ve l’abbiamo detta. E in effetti sopra questo disco, nella famosa pila citata in partenza, dobbiamo dire che si sta già accumulando altra roba…
Tracklist
01. Devolutionize
02. Bloody But Unbowed
03. Blame
04. Slaves To Silicon
05. Superpredator
06. Primal Scream
07. Ten Thousand Ways
08. The Church Of Me
09. Cast Another Stone
10. Crowed In Violence
11. Burning The Summit
12. Desolate
Lineup
Jon Bodan: lead guitars, choirs, programming
Steve Braun: vocals
Max Eve: rhythm guitars
Skyler Moore: bass, choirs
Aaron Baumoel: drums