Lucifer – Lucifer II
Il 30/09/2018, di Giuseppe Cassatella.
Lee Dorian, oltre ad essere un arista di gran talento, è un formidabile talent scout. Nei novanta piazzò una tripletta – poco apprezzata dai coevi ma tanto figa oggi – con Elecrtic Wizard, Goatsnake e Orange Goblin. Negli ultimi anni la sua Rise Above ha lanciato un trittico di gruppi – Ghost, Uncle Acid e Lucifer – che ha attirato non solo le attenzioni degli ascoltatori, ma anche quelle delle etichette più grandi. I Lucifer, per esempio, esordiscono su Century Media con questo loro secondo album. Non posso dirmi un estimatore delle pop-star Ghost, però impazzisco per gli Uncle Acid. I Lucifer occupano una posizione mediana tra i due ex colleghi di etichetta. Dimessi i panni più cattivi dei The Oath (non erano per nulla male), la bionda ha creato una band che già dall’esordio giocava con influenze anni 60, sia dal punto di vista sonoro che di immagine. Basti vedere la copertina di chiara ispirazione russmayerana di questo secondo capitolo, per capire di che parlo. I Lucifer appaiono come una sorta di Affinity più sexy oppure una versione meno esoterica dei Coven di Jinx Dawson, e solo in alcun casi appesantiscono il proprio sound per rubacchiare qualche riff ai Black Sabbath. La cosa sorprendente è la capacita del gruppo, che vede nelle proprie rivoluzionate fila i nuovi Nicke Andersson (Entombed, Deaath Breath e the Hellacopters) e Robin Tidebrink (Saturn), di creare delle canzoni semplici, innocue ma capaci, al contempo, di colpire. Pur non contenendo nessun brano memorabile, ‘Lucifer II’ ha canzoni che, ascoltate una dopo l’altra, lasciano un’impressione complessiva piacevole. Tra la più scanzonata ‘California Son’ e la conclusiva ‘Faux Pharaoh’ si celano brani (tra i quali la cover di ‘Dancing with Mr. D’ dei Rolling Stones) che possono accontentare i cultori del rock, della psichedelia e del doom, che si troveranno a proprio agio tra citazioni e déjà vu. I Lucifer, in definitiva, sono piacevoli, allucinati e divertenti come un film di Herschell Gordon Lewis.
Tracklist
01. California Son 0
02. Dreamer
03. Phoenix
04. Dancing with Mr. D (The Rolling Stones cover)
05. Reaper on Your Heels
06. Eyes in the Sky
07. Before the Sun
08. Aton
09. Faux Pharaoh
Lineup
Johanna Sadonis: vocals
Nicke Andersson: guitars, drums
Robin Tidebrink: guitars