Coheed And Cambria – Vaxis – Act I: The Unheavenly Creatures
Il 29/09/2018, di Federica Cafagna.
Gruppo: Coheed And Cambria
Titolo Album: The Unheavenly Creatures
Genere: Alternative Metal, Alternative Rock, Post Harcore, Punk Rock
Durata: 78 min.
Etichetta: Roadrunner Records
Distributore: Warner
Dopo tre anni, si aggiunge un nuovo capitolo alla sci-fi tale targata Coheed and Cambria. ‘The Unheavenly Creatures’ è il nono album in studio della band, diretta dal frontman Claudio Sanchez, nonché autore della serie a fumetti ‘The Amory Wars’, a cui fa riferimento la loro intera produzione discografica. Anche questa volta Sanchez tenta di catapultarci in questo universo distopico, cercando di suggerirci delle visioni oscure, senza però riuscirci. Nonostante la dichiarazione nel brano d’apertura ‘Prologue’ – “…where the light must learn to love the black” – suggerisca un senso di inquietudine e attesa, grazie alle sonorità elettroniche che irrompono bruscamente nella precedente intro al piano, i brani successivi non riescono a soddisfare le premesse. Il successivo ‘The Dark Sentencer’ è un vero e proprio continuum col primo; si tratta di un brano space-rock, in cui la parte vocal rincorre incessantemente la cassa. Seguono poi pezzi in cui la linea guida è la stessa, quasi monotona, in cui convivono gli evidenti riferimenti al rock anni ’70 da una parte, dall’altra il sound fantascientifico che li contraddistingue. Dettagli interessanti emergono in ‘Black Sunday’ con una prima metà un po’ più sporca nel sound e ‘Queen Of The Dark’ che, con suoni distorti ed un attacco poderoso dei timpani, riesce a restituire un tono più sofferto. Lo sforzo è ripagato in ‘The Gutter’ in cui la drammaticità della narrazione è resa dalla parte vocal a tratti in shout. I restanti brani rimangono piatti e non riescono a dar forma alla storia ed il brano di chiusura ‘Lucky Stars’ ne è la prova. Gli archi e le voci calde e armonizzate dovrebbero spazzar via quell’inquietudine che sarebbe dovuta crescere in noi ascoltatori, ma che in definitiva non è mai stata raggiunta. In ‘The Unheavenly Creatures’, Sanchez ha cercato di dipingere un’oscurità opprimente, nel tentativo di ridare una luminosa speranza ai personaggi che albergano in questa dimensione e convivono con questa costante irrequietezza, senza però una buona resa finale.
Tracklist
01. Prologue
02. The Dark Sentencer
03. Unheavenly Creatures
04. Toys
05. Black Sunday
06. Queen Of The Dark
07. True Ugly
08. Love Protocol
09. The Pavilion (A Long Way Back)
10. Night-Time Walkers
11. The Gutter
12. All On Fire
13. It Walks Among Us
14. Old Flames
15. Lucky Stars
Lineup
Claudio Sanchez: vocal, guitar, synth, piano, keyboards
Travis Stever: lead guitar, vocal, lap steel guitar, synth
Josh Eppard: drums, vocal, keyboards, programming
Zach Cooper: bass guitar, vocal, cello