Mob Rules – Beast Reborn
Il 08/09/2018, di Dario Cattaneo.
Gruppo: Mob Rules
Titolo Album: Beast Reborn
Genere: Heavy Metal, Melodic Heavy Metal, Power Metal
Durata: 58 min.
Etichetta: SPV
Distributore: Audioglobe
Sicuramente un premio alla tenacia si può attribuirglielo ai Mob Rules… La power band teutonica ha infatti ormai sfondato i venti anni di carriera, e con ben nove album nel paniere si può anche dire che non sono rimasti mai particolarmente inoperosi, pubblicando nuove uscite a cadenze piuttosto regolari. Tenacia però perché… tutto sommato, in tutti questi anni e con tutti questi lavori, Klaus Dirk e soci non sono mai giunti a un vero e proprio successo. Sì, certo, i loro nove album sono carini (non ce ne è nemmeno uno veramente brutto) , si fanno ascoltare, però il loro pool di utenze rimane comunque e sempre il metallaro della scena heavy/power degli anni ’90, che li ascolta o per nostalgia del bello (quello sì) ‘Temple Of The Two Suns’ o perché li ha scoperti un po’ casualmente magari vagando per la rete o spotify. I motivi però ci sono tutto sommato abbastanza chiari… è infatti oramai da un decennio che i Nostri stanno progressivamente abbandonando il seminato del power alla Running Wild che caratterizzava i primi album per assestarsi sul terreno ben meno emozionante (almeno per la loro proposta) dell’heavy melodico… peraltro piuttosto derivativo e avaro di sorprese. ‘Cannibal Nation’, già sei anni fa bazzicava alacremente con tastiere, una minore velocità e un respiro più sinfonico; il successivo ’Tales From Beyond’ saccheggiava più ancora la dispesa degli Iron Maiden, arrivando quasi a copiarli in alcuni casi (chi si ricorda ‘Dykemaster’s Tale’ sa di cosa stimao parlando…) mentre questo ‘Beast Reborn’ rallenta ulteriormente i ritmi, aumentando ancora di più l’accento su orchestrazioni e melodie. Questo cosa comporta? Beh, diciamo che tutto ciò si traduce in un disco ben cantato, piuttosto catchy e di facile assimilazione, ma con strutture, ritmiche e soluzioni banalotte e scontate, quasi buttate lì a fare da mero supporto per le appunto buone e curate melodie vocali. I risultati a volte sono buoni, e ‘Ghost Of A Chance’ – così come ‘Sinister Light’ o ‘Children’s Crusade’ – piacciono e rimangono in mente; ma altri brani, tra cui la lunga ‘War Of Current’, rimangono un po’ sottotono, sicuramente penalizzate da questa standardizzazione della fase compositiva della musica. Che altro dire… già ‘Tales From Beyond’ si era configurato come un prodotto piuttoto di passaggio, salvato però da alcune perle di lunga durata che mostravano una certa maturità e anche una certa voglia di variare. Perse anche queste caratteristiche, della proposta dei Mob Rules non rimane molto… solo un pugno di canzoni carine, piacevoli, sicuramente sufficienti, ma che non portano certo onore a un titolo brutale e programmatico come ‘Beast Reborn’. Simpatico, nulla di più.
Tracklist
01. Beast Reborn
02. Ghost Of A Chance
03. Shores Ahead
04. Sinister Light
05. Traveller In Time
06. Children’s Crusade
07. War Of Currents
08. The Explorer
09. Revenant Of The Sea
10. Way Back Home
11. My Sobriety Mind (For Those Who Left)
Lineup
Klaus Dirks : vocals
Markus Brinkmann: bass
Sven Lüdke: guitars
Nikolas Fritz: drums
Jan Christian Halfbrodt: keyboards
Sönke Janssen: guitars