Dee Snider – For The Love Of Metal
Il 01/08/2018, di Marco Giono.
Gruppo: Dee Snider
Titolo Album: For The Love Of Metal
Genere: Heavy Metal
Durata: 41 min.
Etichetta: Napalm Records
L’epica del rock’n roll corre nella musica, nella storia e sopra ogni cosa nei suoi eroi. Figure iconiche che negli anni hanno sfidato il tempo ed allo stesso tempo sono stati in grado di farsene beffa. Uno degli ultimi grandi illusionisti risponde al nome di Dee Snider. In grado di trovare il tempo e l’energia per passare da un musical a recitare in teatro, piuttosto che scrivere un film, per poi esaltare il Wacken con un’esibizione orchestrale in cui è stato realmente in grado di mostrare sia il suo stato di forma impeccabile che il suo carisma. Così quando ti ritrovi ad ascoltare il nuovo ‘For The Love Of Metal’ non stupisce più di tanto il fatto che si tratta di metal contemporaneo. Se c’è uno che in fondo ama le sfide e le affronta con personalità quello è Snider. Qui siamo poi davanti ad una doppia sfida però, data dal fatto che i nuovi brani, sono stati scritti da Jamey Jasta (Hatebreed), cosa inusuale per uno che ama avere tutto sotto controllo come il buon Dee. Eppure il lavoro di mimesi è notevole. Snider si trova a suo agio nel cavalcare riffoni massicci detonando vocalizzi rabbiosi. Eppure dietro quelle distorsioni dai toni contemporanei si nasconde un’anima classica in grado di mixare un piglio minimale ed aggressivo con melodie più accentuate (ed in fondo il primo brano ‘Lies are Business’ è praticamente un omaggio ai Judas Priest di ‘Painkiller’). Così è un piacere ascoltare Dee Snider dannarsi l’anima in brani furiosi come ‘Tomorrow’s No Concern’ oppure la dinamitarda ‘The Hardest Way’. Mai titolo fu più appropriato di ‘I’Am The Hurricane’ che in fondo ricorda gli Anthrax dell’era John Bush, ma reinterpretati da un uragano. Seguono lo stesso copione brani potenti quali ‘Become the Storm’ che ‘American Made’. Fuoco e fiamme negli antichi cieli del metal. Numerosi poi gli ospiti che hanno deciso dare il loro apporto a ‘For The Love of Metal’, tuttavia l’unica che è possibile riconoscere è Alissa White-Gluz degli Arch Enemy nella traccia ‘Dead Hearts (Thy Enemy)’. Alissa canta in pulito e il suo duetto con Dee funziona piuttosto bene, magari il brano non è uno dei più riusciti, ma è comunque un piacere ascoltare due voci così distanti nel tempo correre all’unisono nell’oscuro cielo del metal.
In ultimo ‘For The Love of Metal’ è un buon album, con una produzione dei suoni vigorosa figlia del thrash più contemporaneo, quella dei Machine Head oppure dei Metallica. Non mancano poi tracce in grado di impigliarsi nella vostra memoria come passaggi più modesti. Eppure alla fine, quello che rimane impresso nell’ascoltatore è il carisma del buon Dee Snider. Non molla mai e canta ancora come se fosse il suo primo album con i Twisted Sister. Un album consigliato ai fan dell’eroe biondo e a chi è curioso di vedere come se la cava con un metal davvero massiccio. Direi bene.
Tracklist
01. Lies Are A Business
02. Tomorrow’s No Concern
03. I am The Hurricane
04. American Made
05. Roll Over You
06. I’m Ready
07. Running Mazes
08. Mask
09. Become The Storm
10. The Hardest Way
11. Dead Hearts (Love Thy Enemy)
12. For The Love of Metal
Lineup
Dee Snider: vocals