Fates Warning – Live Over Europe
Il 17/07/2018, di Andrea Schwarz.
Gruppo: Fates Warning
Titolo Album: Live Over Europe
Genere: Progressive Metal
Durata: 135 min.
Etichetta: Inside Out
Distributore: Sony
Non c’è bisogno di introdurre una band seminale e fondamentale per il progressive metal e non solo come i Fates Warning, non saranno certo le mie parole a cambiare la percezione della grandezza e maestosità di una carriera ormai trentennale. Ed allora perché spendersi in queste righe a corollario della loro ultima live release semplicemente intitolata ‘Live Over Europe’? Uno dei motivi per i quali possiamo considerare una release di questo genere è rappresentata dal fatto che è la migliore fotografia del grande stato di forma nella quale la band si trova, quasi una seconda giovinezza della quale sembra essersene accorto anche il sempre enigmatico Mathoes. Chi ha avuto la fortuna di seguirli in questo tour avrà notato come più di una volta si leggesse una certa soddisfazione sul suo volto come mai era capitato di assistere nei precedenti tour. Detto ciò non possiamo non elogiare una scaletta che copre praticamente in maniera omogenea la loro discografia dell’era Alder, partendo da ‘Silent Cry’ da ‘No Exit’ e passando per ‘Pale Fire’, ‘Point Of View’, ‘Nothing Left To Say’ ed arrivando alla più recente produzione tratta da ‘Darkness In A Different Light’ e ‘Theories Of Flight’. Un plauso sia alla scelta della scaletta sia alle singole esecuzioni che ricordiamo non essere la registrazione di un singolo show ma il collage che ha messo insieme le migliori performance del loro ultimo tour europeo, la produzione è stata particolarmente attenta poiché nonostante si possa notare lo stacco tra un brano e l’altro la tensione e l’ardore artistico sembra essere frutto di un’unica performance. Il drumming di Bobby Jarzombek è tecnico ed allo stesso tempo ispirato coadiuvato eccezionalmente dalle precise e possenti linee di basso di Joey Vera, Mike Abdow imbarcato con la band come turnista rende giustizia alla bravura di Frank Aresti che tanto ha rappresentato nella storia della band lasciando Matheos libero di concentrarsi sulle proprie parti soprattutto nelle esecuzioni del vecchio catalogo. La voce di Ray Alder, a parte la prestazione un po’ sottotono su ‘Life In Still Water’, riesce in ogni frangente ad essere potente, ricca di colori diversi a seconda dell’emotività del singolo brano, emozionale ed espressiva. Certo, nella produzione più recente la sua timbrica risulta essere maggiormente a proprio agio come in ‘The Light And Shade Of Things’, ‘SOS’ o ‘Firefly’ ma nel complesso stupisce anche nelle esecuzioni di brani più datati quando la propria voce era in grado di raggiungere livelli ed estensioni vocali che oggi non sono oggettivamente più possibili. Ogni fan dei Fates Warning potrà trovare qui i brani che li emozionano maggiormente in base ai propri gusti, ai ricordi che queste canzoni possono smuovere nell’intimo di ognuno senza dover stilare a tutti i costi una sterile classifica su quale sia la migliore performance, sarebbe inutile e pretestuosa poiché chiunque si accosterà a questa release potrà trovare la propria personale playlist. Chiunque invece, soprattutto per i più giovani, potrà utilizzare questa release come una sorta di best of grazie alla quale si potrà pescare a piene mani in maniera trasversale in una carriera che spegne ormai le 36 candeline, un buon viatico prima della prossima studio release che i fan dei Fates Warning attendono sempre con trepidazione.
Tracklist
CD1
01. From The Rooftops
02. Life In Still Water
03. One
04. Pale Fire
05. Seven Stars
06. SOS
07. Pieces Of Me
08. Firefly
09. The Light And Shade Of Things
10. Wish
11. Another Perfect Day
12. Silent Cries
13. And Yet It Moves
Lineup
Jim Matheos: guitar
Ray Alder: vocals
Joey Vera: bass
Bobby Jarzombek: drums