Graveyard – Peace
Il 11/06/2018, di Federica Sarra.
Potremmo considerarlo come l’album della rinascita per la band svedese che solo qualche anno fa annunciava lo scioglimento. Un momento buio e l’indecisione sul cammino da percorrere in seguito alla dipartita dal gruppo del batterista storico Axel Sjöberg. Dopo alcuni mesi di oblio arriva la notizia che tutti aspettavano: i Graveyard ancora sulle scene, una nuova formazione e la ritrovata motivazione e spinta creativa. Oggi ascolto “Peace” nella sua interezza e la voce unica di Joakim Nilsson e mi rendo conto di quale immensa perdita sarebbe stata, un vuoto che nessuna band avrebbe potuto colmare. Una proposta quella dei nostri svedesi che pochi gruppi moderni sono in grado di interpretare con lo stesso carattere, attitudine e cultura. ‘Peace’ è un disco di liberazione, la celebrazione dell’energia dei loro live catturata in uno studio album. Chi segue i Graveyard dagli esordi sa bene quale sia l’ alto standard qualitativo che la band è in grado di esprimere e conosce alla perfezione la vasta gamma di emozioni che i loro lavori possono contenere e ‘Peace’ non è da meno. Il disco offre una miscela di contrasti, momenti molto densi e duri come ‘Please Don’t’ o ‘A Sign Of Peace’, jam epiche di ‘Low (I Wouldn’t Mind)’ e le atmosfere languide di ‘Bird Of Paradise’, tutti questi elementi sapientemente combinati creano un lavoro che mette in risalto il lato più sperimentale della band ma senza mai abbandonare la loro essenza e il filo diretto con le radici antiche dell’Hard Rock più bello del passato. ‘Peace’ è un’esperienza, un viaggio, è forza e dolcezza allo stesso tempo, è fierezza ed è pregno di una cultura Rock imprescindibile che non possiamo dimenticare. E per fortuna ci sono i Graveyard a mantenere viva una fiamma che non deve mai spegnersi.
Tracklist
01. It Ain’t Over Yet
02. Cold Love
03. See The Day
04. Please Don’t
05. The Fox
06. Walk On
07. Del Manic
08. Bird Of Paradise
09. A Sign Of Peace
10. Low (I Wouldn’t Mind)
Lineup
Joakim Nilsson: vocals, guitars
Jonatan La Rocca Ramm: guitars
Truls Mörck: vocals, bass guitar
Oskar Bergenheim: drums