A Perfect Circle – Eat The Elephant
Il 24/05/2018, di Federica Cafagna.
Gruppo: A Perfect Circle
Titolo Album: Eat The Elephant
Genere: Alternative Metal, Alternative Rock, Progressive Rock, Rock
Durata: 57 min.
Etichetta: BMG
Dopo un’attesa durata quattordici anni, come succede nello svegliarsi da un lungo e profondo sonno, tornano nell’etere musicale gli A Perfect Circle con ‘Eat The Elephant’, uscito il 20 aprile 2018 con la BMG Records.
Il risveglio comincia in toni molto più pacati e dolci del solito, quasi come in preda a un momentaneo torpore; così i primi tre brani di apertura si connotano di un sound pieno, ma impalpabile, se paragonato ai nostalgici tempi andati. Il primo brano che dà il nome all’album ne è una perfetta dimostrazione; quasi una ballad, in cui la voce inconfondibile di Maynard James Keenan si fa strada, svelando un testo dal cuore pesante e spigoloso.
Temi di assoluta attualità, ansie per il presente e il futuro, si susseguono lungo tutti i brani, fino alla nona traccia ‘DLB – Don’t Look Back’ completamente strumentale. Questo brano fa da spartiacque, precedendo gli ultimi tre brani che cercano di offrire delle soluzioni e delle risposte alle problematiche sviscerate nei brani precedenti.
Gli ultimi tre brani sono connotati di uno sperimentalismo in crescendo, probabilmente col desiderio di rappresentare ciò che oggi è necessario fare per riuscire a riemergere, facendo qualcosa di concreto, sperimentando e rinnovandosi. Tutto ciò è fortemente espresso nell’ultimo brano ‘Get The Lead Out’.
L’inconfondibile simbolismo alla APC si ritrova in ciascun brano, passando dal sacro al profano, con un nichilismo e una carica espressiva come solo Keenan e Howerdel sono in grado fare. Indubbiamente i nuovi progetti di entrambi (Puscifer, Ashes Divide) hanno influenzato il concepimento dell’intero album, in riferimento soprattutto al sound, alle voci e alla predominanza di tastiere e chitarra sul resto.
L’intero album appare meno oscuro e greve nel sound, soprattutto se si prende in considerazione l’album del 2000 ‘Mer de Noms’, capolavoro indiscutibile. Tuttavia il brano ‘The Doomed’ rappresenta una chiave di volta in ricordo di vecchie sonorità, come lo sono anche le successive ‘So Long, And Thanks For All The Fish’ e ‘Talk Talk’ in cui la parte ritmica prende il sopravvento e la voce di Keenan ritorna agli impeti di un tempo.
In definitiva l’album dimostra senza ombra di dubbio che gli APC hanno ancora qualcosa di insoluto e non detto da trasmettere insieme, dando vita ad opere di grande qualità, dimostrando di sapersi rinnovare. Dunque, la loro grande riflessione è che dinnanzi alle “pachidermiche” questioni che attanagliano il nostro presente, la società sempre più veloce ed interconnessa sia in grado di digerire, anche se a volte a fatica, qualunque genere di questione.
Tracklist
01. Eat The Elephant
02. Disillusioned
03. The Contrarian
04. The Doomed
05. So Long, And Thanks For All The Fish
06. TalkTalk
07. By And Down The River
08. Delicious
09. DLB
10. Hourglass
11. Feathers
12. Get The Lead Out
Lineup
Maynard James Keenan: lead vocals
Billy Howerdel: lead guitar
James Iha: rhythm guitar
Matt McJunkins: bass
Jeff Friedl: drums