Aura Noir – Aura Noire

Il 29/04/2018, di .

Gruppo: Aura Noir

Titolo Album: Aura Noire

Genere: ,

Durata: 34 min.

Etichetta: Indie Recordings

83

Era di sicuro uno dei dischi più attesi dal sottoscritto per quest’anno solare. Ed ora, eccolo qui nelle mie mani. Si tratta del ritorno dei norvegesi Aura Noir e del loro (quasi) omonimo album ‘Aura Noire’, rilasciato al mondo tramite l’attenta Indie Recordings.
Eh sì, sono passati ben sei anni da ‘Out To Die’, buon capitolo della discografia degli aggressivi musicisti della capitale, un tempo ragionevole ma abbastanza lungo per i fan del gruppo, che ne frattempo hanno potuto ripassarsi tutta la carriera dal demo del 1994 fino all’uscita del singolo ‘Dark Lung Of The Storm’.

Lo scorso anno la nostra redazione ha potuto vedere ben due volte dal vivo la formazione nordica e a pochissimo tempo di distanza tra i due show. Il primo, difatti, è stato il concerto al Frantic Fest di Francavilla al Mare il 18 agosto, mentre il secondo, ad appena ventiquattrore, quello del Midgardsblot in Norvegia. La band, almeno per quanto mi riguarda, ha fornito una bella prova all’altezza del nome, con un Aggressor assolutamente su di giri e coadiuvato dall’inimitabile chitarra di Blasphemer e dalla furente batteria di Apollyon.

Ebbene, dopo questi due show, era legittimo aspettarsi qualcosa di succoso dalle mani degli Aura Noir e possiamo dire sin da subito che è arrivato. Il nuovo full-length prosegue la strada già tracciata in precedenza, regalando trentaquattro minuti di violenza inaudita ma di classe e riportando in auge quel misto tra thrash e black metal che i fan del terzetto ben conoscono e riconoscono.

Tra gli highlight sono assolutamente da citare il singolo apripista, ‘Dark Lung Of The Storm’, con quel riffing a metà fra il thrash d’annata e il soffocante retrogusto delle vecchie ondate di black metal. Una traccia, quest’ultima, prepotente, asfissiante, dal chorus inconfondibilmente thrasharrogante. Da ricordare anche la commovente, per i ricordi che mi suscita la sua struttura e non per la scontata ma bellissima violenza, ‘Grave Dweller’, oppure la trionfante ‘Mordant Wind’, dove l’epicità di sottofondo si mescola con la roca voce di Aggressor, o, infine, la scatenata black’n’roll ‘Cold Bone Grasp’ (vorrei dire Motörhead, ma evito).

‘Aura Noire’ è un disco da avere assolutamente, soprattutto se volete passare una mezzora di divertimento old school con la giusta carica, immersi in una produzione rozza e sgarbata, come si confà, senza perdersi in inutili fronzoli e merletti.

Tracklist

01. Dark Lung Of The Storm
02. Grave Dweller
03. Hell’s Lost Chambers
04. The Obscuration
05. Demoniac Flow
06. Shades Ablaze
07. Mordant Wind
08. Cold Bone Grasp
09. Outro

Lineup

Aggressor: bass, vocals
Apollyon: drums
Blasphemer: guitars