The Dead Daisies – Burn It Down
Il 03/04/2018, di Andrea Schwarz.
Gruppo: The Dead Daisies
Titolo Album: Burn It Down
Genere: Blues Rock, Hard Rock
Durata: 44 min.
Etichetta: Spitfire Music
Distributore: SPV / Audioglobe
A volte per poter parlare di un disco è necessario partire dal fondo, dal finale. ‘Burn It Down’, quarto studio album a partire dall’omonimo debutto del 2013 ma quinto in carriera se si aggiunge il recente live ‘Live & Louder’ dello scorso anno, è un disco con i fiocchi, un album rude ma allo stesso tempo delicato, passionale come solo il rock and roll può essere. John Corabi e soci erano attesi alla cosiddetta prova del nove dopo il pregevole predecessore ‘Make Some Noise’ del 2016 che effettivamente di rumore attorno al nome dei The Dead Daisies lo aveva creato deflagrando quasi d’improvviso in un mercato discografico che forse ogni tanto ha bisogno di sano e genuino rock stradaiolo per potersi sentire ancora vitale. Come ci si sente vitali dopo aver ascoltato tutte le dieci tracce qui presenti, un album che sancisce una maturità non certo inaspettata visto il pedigree dei musicisti coinvolti ma quanto meno sorprendente visti i risultati. ‘Make Some Noise’ era un album diretto, pochi fronzoli e molto sfrontato grazie a brani come l’iniziale ‘Long Way To Go’ o ‘ Song And A Prayer’ mentre oggi il sound vira maggiormente verso un blues rock con le chitarre più heavy che la band abbia mai potuto possedere. Se prendete ogni singolo riff sarà facile notare come non si “spinga mai sull’acceleratore” preferendo atmosfere quasi sabbatiane unite alla tipica ispirazione blues, un cocktail sonoro assolutamente micidiale. Sempre prodotti ed aiutati in fase di songwriting da Marti Frederiksen, troviamo quindi brani dalla duplice facciata come ‘Judgement Day’: la prima, quella iniziale, con atmosfere bluesy e quasi sognanti seguite intorno al primo minuto ad un’esplosione deflagrante di un robusto e melodico hard rock. Come non citare in ordine sparso canzoni come ‘Resurrected’, ‘Dead And Gone’ (che ricorda da vicino le melodie tanto care ad un ‘certo’ Ian Astbury…), ‘Leave Me Alone’, la title track oppure la tellurica ‘Rise Up’, quasi un inno alla rinascita esteriore nonché interiore. Oppure difficilmente ci si può esimere dal citare la bluesy ‘Set Me Free’ con le sue atmosfere che portano alla mente Nashville ed il profondo sud degli Stati Uniti. Deen Castronovo alla sua prima con Corabi &Co. riesce a donare tutta la sua potenza ed estro adattandosi perfettamente al mood dei brani mentre Corabi stesso sembra quasi essere maggiormente a proprio agio con queste sonorità rispetto a quanto non lo sia stato nel recente passato. Non certo album rivoluzionario, non un album fondamentale nell’evoluzione della musica rock ma certamente disco genuino, onesto, incredibilmente energetico, ispirato, possente e delicato. In una parola: rock. Da avere.
Tracklist
01. Resurrected
02. Rise Up
03. Burn It Down
04. Judgement Day
05. What Goes Around
06. Bitch
07. Set Me Free
08. Dead And Gone
09. Can’t Take It With You
10. Leave Me Alone
11. Revolution (bonus track)
Lineup
Deen Castronovo: drums
David Lowy: guitars
John Corabi: vocals
Doug Aldrich: guitars
Marco Mendoza: bass