Nightwish – Decades

Il 26/03/2018, di Dario Cattaneo.

Titolo Album: Decades

Durata: 141 min.

Etichetta: Nuclear Blast

Distributore: Warner

Inutile girarci attorno, il bottino portato a casa dai Nightwish in circa una ventina di anni di carriera è straordinariamente grasso. Partiti come band in qualche modo vicina a sonorità power ma con una visione più lungimirante sul futuro, i Nightwish ai tempi di ‘Angel Falls First’ (si parla di fine Anni ’90) attiravano sì l’attenzione del pubblico per la loro caratteristica saliente di accostare un cantato femminile dalla precisa impostazione lirica a sonorità metal; nulla però poteva lasciar presagire la trasformazione nella macchina da palco (e da soldi) che sono ora Holopainen e compagni. Non che i mari che abbiano solcato siano stati tutti tranquilli… la propria dose di ondate la tenace barca finnica se le è certo prese ma, come in tutti i racconti nautici che si rispettino, il capitano il timone non l’ha mai mollato. Ci troviamo quindi ora in una fase di bonaccia, in cui si può andare avanti con il vento delle vecchie glorie… ed è proprio questo che la band fa con questo ‘Decades’, cattura un po’ di vento grazie a i vari colpi da novanta piazzati in passato, alimentando così il moto che li porterà in tour mondiale un altra volta, a partire già da questo mese. Cosa è quindi ‘Decades’? A voler essere aridamente superficiali: è una compilation. Nè più nè meno: senza inediti, senza sorprese, senza nuove registrazioni. Un doppio CD che volendo possiamo farci a casa con gli MP3 dei dischi che già abbiamo. Ok, quindi cosa non lo rende un prodotto assolutamente inutile? beh… in molti condivideranno questa provocazione ritenendola la verità, ma un analisi approfondita al prodotto ci fa capire che comunque di lavoro dietro ce ne è stato parecchio. Innanzitutto, la struttura. Le canzoni seguono una scansione cronologica inversa, che dall’ultimo ‘Endless Forms Most Beautiful’ risale indietro fino all’introvabile demo ‘Nightwish’. Una scelta quindi che traccia un percorso, un modo saggio quindi di mantenere l’ascoltatore concentrato su quanto sta ascoltando. Le tre famose cantanti della band si succedono quindi in maniera logica: niente Tarja alternata alla Olzon con in mezzo la Jansen, ma piuttosto un senso di ordine che apprezziamo, che ci aiuta a discriminare trai vari volti della band. La scelta dei brani stessi, poi, è meno scontata del previsto… i periodi storici, per via della struttura già descritta, sono ad esempio coperti tutti, non ci sono album sotto rappresentati. Inoltre, sul comunque importante minutaggio della raccolta troviamo ben tre lunghe suite: altra scelta forte, visto che con i best off si cerca di solito di puntare sull’immediatezza. Invece, ‘The Poet And The Pendulum’, ‘Ghost Love Score’ e ‘The Gretest Show On Earth’ sono tutte lì, e da sole si prendono 46 minuti di compilation. Inutile poi stare ad elogiare artowrk, packaging e quant’altro… da un perfezionista come Tuomas sappiamo bene cosa aspettarci. Ed è così che, un po’ a sorpresa, ci troviamo quindi a promuovere questa iniziativa, che quando ci è stata annunciata non ci aveva certo strappato applausi. Certo, se la band la conoscete a memoria, avete già tutto e non siete completisti allo stadio terminale, di questo lavoro ve ne farete poco, però… come dicevamo la qualità qui è innegabilmente alta. Abbastanza da portarsi a casa una larga sufficienza, pur non presentandoci assolutamente niente di nuovo.

Tracklist

CD 1
01. The Greatest Show on Earth
02. Élan
03. My Walden
04. Storytime
05. I Want My Tears Back
06. Amaranth
07. The Poet and the Pendulum
08. Nemo
09. Wish I Had an Angel
CD 2
01. Ghost Love Score
02. Slaying the Dreamer
03. End of All Hope
04. 10th Man Down
05. The Kinslayer
06. Dead Boy’s Poem
07. Gethsemane
08. Devil & the Deep Dark Ocean
09. Sacrament of Wilderness
10. Sleeping Sun
11. Elvenpath
12. The Carpenter

Lineup

Floor Jansen: vocals
Erno “Emppu” Vuorinen: guitars
Tuomas Holopainen: keyboards
Troy Donockley: bodhrán, uilleann pipes, tin whistle, bouzouki
Marko “Marco” Hietala: bass, vocals
Jukka “Julius” Nevalainen: drums