Earthless – Black Heaven
Il 11/03/2018, di Giuseppe Cassatella.
Gruppo: Earthless
Titolo Album: Black Heaven
Genere: Stoner Rock/Metal
Durata: 39 min.
Etichetta: Nuclear Blast
Distributore: Warner
Tornano gli Earthless con un disco pieno di novità, come mai in passato. ‘Black Heaven’ taglia in parte i legami con la produzione precedente della band e lancia il terzetto in un’altra dimensione. Va subito detto che il trio statunitense ha giocato a carte scoperte, rilasciando con largo anticipo un biglietto da visita, ‘Gifted By The Wind’, che ha svelato immediatamente la svolta stilistica, che vede nell’introduzione di numerose parti vocali la componente più evidente. In ‘Black Heaven’ un ruolo di tutto rilievo lo acquista Isaiah Mitchell, che si è piazzato in modo stabile dietro il microfono, sfoderando una prestazione degna di nota. Per sentire i vecchi Earthless strumentali bisogna aspettare la coda del lavoro, prima sonorità meno psichedeliche e più legate al classic rock. ZZ Top, James Gang e Cream sembrano diventati gli esempi da seguire per questa nuova incarnazione della band, meno calcavate spaziali istintive, più canzoni nel senso più stretto del termine. I brani sono quadrati, rispettano determinati standard compositivi più tradizionali, producendo come effetto più evidente l’incremento della tracklist a fronte di un minutaggio complessivo del disco che si assesta sui valori abituali. Se questo cambio di pelle sia dovuto al passaggio della band da un’etichetta prettamente psych come la Tee Pee Records a una metal come la Nuclear Blast è difficile da stabilire, anche perché non sempre muoversi verso soluzioni commerciali porta a maggiori vendite. Si rischia spesso di fare la figura dei voltagabbana, perdendo l’appoggio dei vecchi fan, senza avere la certezza di conquistarne altri. Per questo mi sento di dire che ‘Black Heaven’ è tutto sommato un album sincero di una band che si è stufata di fare sempre le stesse cose. Ma l’onestà e la voglia di cambiamento non sempre portano a risultati eccelsi, questo disco è il classico esempio di lavoro di transizione, che resta sospeso tra passato e presente, senza regalare particolari sussulti. Il prossimo album ci dirà se la band vorrà tornare sui propri passi, riabbracciando quelle sonorità che le hanno dato una discreta notorietà, oppure punterà tutto sul rock classico. In questo secondo caso, però, un salto di qualità sarà necessario per non affogare in maniera anonima nel mare della mediocrità.
Tracklist
01. Gifted by the Wind
02. End to End
03. Electric Flame
04. Volt Rush
05. Black Heaven
06. Sudden End
Lineup
Isaiah Mitchell: guitar, vocals
Mike Eginton: bass guitar
Mario Rubalcaba: drum