Necrodeath – The Age Of Dead Christ

Il 06/03/2018, di .

Gruppo: Necrodeath

Titolo Album: The Age Of Dead Christ

Genere: ,

Durata: 33 min.

Etichetta: Scarlet Records

Distributore: Audioglobe

85

I Necrodeath continuano imperterriti la loro cruenta marcia di riavvicinamento alle proprie radici. Già il precedente ‘The 7 Deadly Sins’ aveva cancellato con un colpo di spugna la più recente produzione della band di Peso, ma questo nuovo ‘The Age Of Dead Christ’ ci va giù ancora più pesante. Non che il sottoscritto non abbia apprezzato un disco come ‘Idiosyncrasy’ (sono altri quelli che non mi hanno soddisfatto), ma vivaddio, i Necrodeath che vogliamo sono questi, brutti, sporchi e cattivi sin dalla copertina che riprende il vecchio logo degli esordi. Lo stesso titolo del disco ha una doppia valenza, una più superficiale e blasfema, una più profonda e autocelebrativa, che ribadisce con orgoglio che quest’anno i Necrodeath sono arrivati all’età di Cristo! Ma se Cristo è morto, il quartetto nostrano, ormai ben consolidato nel quadrilatero Peso-Flegias-GL-Pier Gonnella, scoppia di salute. Il disco parte subito forte con ‘The Whore Of Salem’ che, con la successiva, ‘The Master Of Mayhem’, mette subuito in chiaro che qui non si scherza. Abrasive, malvagie, con quei richiami ai primi Kreator più ignoranti e sgraziati. ‘The Triumph Of Pain’ probabilmente l’avrete già ascoltata, primo singolo e video ufficiale è lo specchio preciso dell’anima barbarica che aleggia su tutto questo lavoro. Dicevamo di come in parte disco sia autocelebrativo già dal titolo e dal logo in copertina, ma non basta, con ‘The Return of The Undead’ – che vede A.C. Wild dei Bulldozer nelle vesti di ospite – la band rilegge un proprio classico, ‘The Undead’, song che chiudeva l’esordio datato 1987. ‘The Age of Dead Christ’, invece, termina con la traccia omonima, probabilmente quella meno in linea con i suoni (non con la filosofia) dell’album, perché meno rabbiosa, ma comunque pregna di inquietante malvagità. Ritengo che ‘The Age Of Dead Christ’ sia uno dei migliori lavori dei genovesi, lo piazzerei, senza scomodare paragoni con i primi due dischi, subito dopo, se non allo stesso livello, di ‘Mater of All Evil’ e ‘Black as Pitch’, i due platter che hanno sancito la resurrezione della band. Cristo è morto, i Necrodeath no!

Tracklist

01. The Whore Of Salem
02. The Master Of Mayhem
03. The Order Of Baphomet
04. The Kings Of  Rome
05. The Triumph Of Pain
06. The Return of The undead
07. The Crypt Of Nyarlathotep
08. The Revenge Of The Witches
09. The Age Of Dead Christ

Lineup

Peso: drums
Flegias: vocals
Pier Gonella: guitars
GL: bass