Shiraz Lane – Carnival Days
Il 02/03/2018, di Andrea Lami.
Gruppo: Shiraz Lane
Titolo Album: Carnival days
Genere: Blues Rock, Hard Rock, Melodic Rock
Etichetta: Frontiers
Due anni or sono, tra le novità della Frontiers, mi arrivò un album di una band a me sconosciuta, tali Shiraz Lane. La copertina vedeva il quintetto seduto in una posa che mi ha ricordato una delle foto classiche dei Guns n’Roses. Clicco play nello stereo e vengo letteralmente spazzato via dalla potenza delle canzoni, dalla voce di Hannes Kett che sulle prime mi ha ricordato Justin Hawkins dei The Darkness. I brani di quell’album (il loro secondo)sono tutti potenti, divertenti, smaliziati e mi conquistano subito tanto che andrò ad ammirare la band sia al Frontiers Rock Festival III che di spalla ai Lordi l’anno successivo. Fatta questa premessa, il loro come-back era da me atteso con ansia (musicale) e con una certa golosità… golosità che è stata sostituita dallo stupore non appena ho fatto girare il dischetto in questione. L’omonima ‘Carnival Days’ apre il disco con un intro di tromba che lascia a dir poco interdetti, lo stupore permane mentre la canzone, un blues leggermente rockeggiante, prosegue per la sua strada. ‘The Crown’ ci riporta verso l’hard rock carico di cori e l’ottima prestazione di Hannes fa il resto. ‘Hardest To Breathe’ e ‘War Of Mine’ mi rendono finalmente i miei Shiraz Lane per come li avevo conosciuti. Disinvolti, scanzonati!!
‘Tidal Wave’ è introdotta ancora una volta da dei fiati, ma questa volta insieme al resto degli altri strumenti si notano un po’ di meno fino a quando non si arriva al chorus dove tornano prepotentemente. La canzone in sé ha del potenziale tanto da farmi ben sperare. ‘Gotta Be Real’ è una ballad, più ricercata del solito, ricca di elementi, non ultimo il ritorno ancora una volta del fiati.
L’album continua in questa (nuova) direzione, hard rock melodico con qualche influenza blues (poche) e qualche aggiunta di varianti (fiati/suoni orientali/suoni reggae) per così dire non abituali di questo genere. Chissà a cosa è dovuta questa svolta, vedremo di capirlo in sede di intervista.
Quello che al primo ascolto si era rivelato come una delusione (colpa anche della mia troppa aspettativa), dopo svariati ascolti ha iniziato a far breccia tanto che mi sono reso conto di canticchiarmi le melodie anche a distanza di qualche giorno. Mi stavo dimenticando che nei giorni di carnevale, ogni scherzo vale. Gli Shiraz Lane mi hanno fatto un bello scherzo, mi hanno dato un album completamente diverso da quello che mi aspettavo ma che alla fine mi è piaciuto.
Tracklist
01. Carnival Days
02. The Crown
03. Harder To Breathe
04. Tidal Wave
05. Gotta Be Real
06. People Like Us
07. Shangri-La
08. War Of Mine
09. Shot Of Life
10. Hope
11. Reincarnation
Lineup
Hannes Kett: lead vocals
Jani Laine: lead guitar
Miki Kalske: rhythm guitar
Joel Alex: bass
Ana Willman: drums