Millennium – Awakening

Il 28/02/2018, di .

Gruppo: Millennium (UK)

Titolo Album: Awakening

Genere: ,

Durata: 42 min.

Etichetta: No Remorse Records

70

Spoiler: i Millennium sono una band dell’epoca. Sì, proprio di “quella” epoca spesso oggetto di revival, gli anni d’oro della NWOBHM, essendo nati – guarda un po’ – proprio in Inghilterra nei primi anni ’80 ed avendo pubblicato un primo, omonimo album nel 1984. Il resto della storia ha poco a che fare con il curriculum di molti dei nostri beniamini che hanno mosso i primi passi in quella scena, ma costituisce comunque parte integrante di quell’epopea di gruppi che hanno fatto parte del sottobosco relativo a uno dei sottogeneri più amati del metal: la band si scioglie e il singer Mark Duffy entra nei thrashers Toranaga, salvo poi riformare i Millennium (con parte dei membri originali) nel decennio in corso.
Questo è sostanzialmente il motivo perché il quintetto manca di quel sound “leccato” tipico dei nuovi adepti dell’antico sound, ma attenti a considerarli una realtà immutabile e cristallizzata nei nastri dei propri demotapes di esordio: nel tempo, il sound dei Millennium si è arricchito di timbriche provenienti da Oltreoceano, a partire dallo speed/thrash per giungere ad una carica di epicità direttamente mutuata dal classico US metal.

Intendiamoci, non affermerò mai che “Awakening” sia un disco imprescindibile, ma quel che è certo è che gode di uno strano fascino: provate ad ascoltare la title track, e proprio mentre vi starete chiedendo come sia possibile tutto ciò vi ritroverete imbrigliati in quel groviglio di minori armoniche fino all’inattesa apertura finale. Sulle prime, il riffing secco e diretto dell’opener “False Reality” porta a pensare agli esordi dei Mercyful Fate (complice un riff portante che appartiene all’usato sicuro di Mercyful Fate, Accept, Iron Maiden e Riot), ma i paragoni con il combo danese si fermano qui, con i Millennium che si districano con disinvoltura tra derive caciarone alla Tyrant e quell’epicità embrionale tipica degli esordi dei Saxon. Di sicuro, tanto di quello che ascoltiamo è pervaso delle già citate suggestioni speed che allargano i confini del sound dei Millennium ben oltre i classici stilemi della NWOBHM: ecco che sul finale di “Rise Above”, che già di per sé si presenta come una via di mezzo tra Priest in acido e Motorhead più punk del solito, fa capolino lo spettro dei Metallica (o, se preferite, dei Diamond Head), che trascina le proverbiali twin guitars come fossero catene; il binomio Maiden/Metallica infesta anche la successiva “Searching” al limite dell’ingenuità compositiva, eppure… improvvisamente, il break, l’arpeggio che parte proprio dove non te l’aspetti e che accredita i Millennium come tipica band del suo tempo: all’epoca si componeva senza troppi schemi, venivano fuori soluzioni assurde e a loro modo pioneristiche, mentre oggi tutto appare sin troppo normalizzato…
È anche vero che la formula di “Awakening” mostra la buccia in più episodi, come lo US metal con forti richiami maideniani che appesantisce “The Calling”, o “Witch Hunt”, una track avvitata su se stessa tanto che neanche il sampler di Vincent Price basta a risollevarne le sorti. In questo senso, i Millennium risultano davvero convincenti quando recuperano la giusta dose di follia anthemica in episodi come “When Mad Men Rule” o “Possessed”, tra i pochi in cui gli elementi costitutivi del sound riescono a legarsi in maniera armonica, senza forzature. Se tiriamo le somme qui, e consideramo “Awakening” un lavoro a suo modo affascinante ma poco più che un elemento di ri-partenza per il combo britannico, allora il gioco è fatto…

Tracklist

01. False Reality
02. Rise Above
03. Searching
04. The Spell
05. Awakening
06. Lies All Lies
07. The Calling
08. Witch Hunt
09. When Mad Men Rule
10. Revolution Calls
11. Possessed

Lineup

Mark Duffy: vocals
Will Philpot: guitar
Andy Fisher: bass
Darren Moore: drums
Louis Astbury: guitar