Humanash – Reborn From The Ashes
Il 29/01/2018, di Giuseppe Cassatella.
Gruppo: Humanash
Titolo Album: Reborn From The Ashes
Genere: Heavy Metal
Durata: 21 min.
Etichetta: Jolly Roger Records
Quando nel 1997 esplosero gli Hammerfall, tutti speravamo che le sonorità classiche tornassero finalmente in auge. Dopo un ventennio possiamo affermare che la restaurazione è fallita, gli svedesi hanno virato su lidi power e il vessillo dell’heavy metal ormai è difeso da un manipolo di band come Enforcer, Cauldron e White Wizzard. Ben poca cosa, in realtà. Però grazie a Dio (R. J., ovviamente) ogni tanto qualcuno che ci riprova a far risorgere certi suoni dalle proprie ceneri, infischiandone delle mode, c’è sempre, come, per esempio, gli italianissimi Humanash. Capeggiato da Giovanni “John Goldfinch” Cardellino, de L’Impero Delle Ombre, il quintetto ha inciso un Ep di sei brani che trasuda metallo ortodosso da tutti i pori. Al netto dell’intro ‘Evil Metal Obsession’, in cui l’ospite Steve Sylvester certifica la malvagità dell’opera, e dell’outro ‘Eternal Darkness of Being’, i pezzi con cui valutare il lavoro della band sono solo quattro: si parte subito forte con la muscolosa ‘Night Adventure in a Desecrated Church’, che avevamo già avuto occasione di ascoltare perché anticipata da un video. Il pezzo è un po’ il manifesto degli Humanash, serratissimo, oscuro e senza fronzoli, è il biglietto ottimale per entrare nel mondo dei nostri. Con ‘The Nightmare Begins’ è l’aspetto più orrorifico-esoterico della band che viene messo in evidenza, probabilmente ri-arrangiato il pezzo potrebbe finire anche nel repertorio de L’Impero (rappresentati anche dal batterista Dario Peruvian), perché ha un fascino doom di estrazione Death SS. Amore per la band di Paul Chain – chi bazzica John, anche solo virtualmente sui social, sa che il salentino è un accanito collezionista del materiale firmato dal chitarrista pesarese – che diventa ancora più evidente nella traccia che da il titolo all’EP, anche se lo spaghetti doom in questo caso viene riletto in chiave americana (Warlord). Tocca poi a ‘The Liberation of the Cursed Spirit’ confermare l’attrazione per l’esoterismo e per i suoni oscuri dei nostri, i fan di Witchfynde e Angel Witch dovrebbero apprezzare. Un disco ben confezionato, che rappresenta un sincero tributo a suoni che ormai sono stati abbandonati dai più, ma che meriterebbero un maggiore rispetto. Buona la prima, ora aspettiamo un full-length, perché ‘Reborn from the Ashes’ non ha placato la nostra ossessione per l’Evil Metal.
Tracklist
01. Evil Metal Obsession
02. Night Adventure in a Desecrated Church
03. The Nightmare Begins
04. Reborn from the Ashes
05. The Liberation of the Cursed Spirit
06. Eternal Darkness of Being
Lineup
Nicholas Lestat: bass
Dario Peruvian: drums
Francis Probus: guitars
Gabriel Goya: guitars
John Golfinch: vocals