Delta Deep – East Coast Live
Il 25/01/2018, di Andrea Schwarz.
Gruppo: Delta Deep
Titolo Album: East Coast Live
Genere: Blues Rock
Durata: 66 min.
Etichetta: Frontiers
Come potervi presentare i Delt Deep? Gruppo di metal fumante con tonnellate di riff ‘ciccioni’ e quadrati? Uhm, non suona bene. Proprio per niente. Ed allora andiamo dritto al sodo dicendo semplicemente che la band non è niente altro che il progetto blues di Phil Collen (Def Leppard), una formazione nata dalle intenzioni di quest’ultimo di dedicarsi ad uno dei suoi amori più grandi: il blues. Lo avreste detto di un musicista che ha scritto dischi come ‘Pyromania’ e ‘Hysteria’? Sinceramente no, almeno per quanto riguarda il sottoscritto. Accompagnato da Robert DeLeo al basso (Stone Temple Pilots), Forrest Robinson alla batteria (Joe Sample & The Crusaders) e Debbi Blackwell-Cook (Michael Bublè) ed autori già del primo full lenght album nel 2015, i Delta Deep ‘bissano’ l’appuntamento con un album dal vivo registrato durante le numerose date del loro tour del 2016. Il merito di questo side project di Collen è certamente quello di dar visibilità ad un genere intramontabile come il blues oltre che dare libero sfogo allo stesso Collen ad una delle sue più grandi passioni: il blues, per l’appunto. Ed allora immergendoci più a fondo in questa release possiamo apprezzare l’energia, il pathos, il romanticismo di brani interamente pubblicati tre anni or sono nel disco di esordio. Possiamo apprezzare sia il loro lato più intimistico in ballads come ‘Private Number’ (in studio con David Coverdale come special guest), ‘Whiskey’ e ‘Treat Her Like A Candy’ così come le più energiche e ruvide ‘Down In The Delta’ e ‘Mistreated’ (con Joe Elliot nella versione in studio….). L’atmosfera è quanto mai rilassata, lo si percepisce dai molti intermezzi e scambi di battute tra la vocalist Blackwell-Cook ed il pubblico, ma senza inficiare sulle singole esecuzioni che invece trasudano di quell’energia che solamente il blues è in grado di donare, in maniera diversa rispetto a quanto non possa fare il rock o il metal. Probabilmente tutti questi ‘soliloqui’ della Blackweel-Cook rallentano e spezzettano un po’ troppo l’ascolto togliendo una certa godibilità complessiva ma è un ‘male’ connaturato alla natura propria del disco, essere una live performance. Niente di nuovo sotto il sole rispetto a quanto già piacevolmente apprezzato con la studio release del 2015, giusto una gustosissima e personale versione del classico ‘Black Dog’ dei Led Zeppelin posta in apertura alla quale il quartetto riesce a ‘cucire’ addosso un vestito nuovo, molto interessante e stuzzicante. E se proprio non vi accontentate del solo file audio, ecco che Phil Collen &Co. ci presentano un bonus con una scaletta leggermente diversa come ordine esecutivo ed un po’ ridotta rispetto alla versione audio, un bel modo per godersi pienamente l’atmosfera dell’esibizione da Daryl’s House a Pawling, NY.
Tracklist
01. Black Dog (Opener)
02. Bang The Lid
03. Miss Me
04. Treat Her Like Candy
05. Black Coffee
06. Burnt Sally/Rock Me Baby (Medley)
07. Whiskey
08. Shuffle Sweet
09. Private Number
10. Bless These Blues
11. Mistreated
12. Forrest’s Drum Solo
13. Down In The Delta
14. Band Intro (Medley)
15. FeelIt (Medley)
Lineup
Phil Collen: guitar, vocals, songwriter
Debbi Blackwell-Cook: vocals, songwriter
Robert DeLeo: bass
Forrest Robinson: drums
Helen L. Collen: songwriter