Machine Head – Catharsis

Il 22/01/2018, di .

Gruppo: Machine Head

Titolo Album: Catharsis

Genere:

Durata: 74 min.

Etichetta: Nuclear Blast

Distributore: Warner

45

L’onestà intellettuale è qualcosa dalla quale mi sento fortemente attratto, un principio al quale penso che sia io sia tutti coloro che collaborano a vario titolo a Metal Hammer Italia aderiamo in maniera incondizionata. E non potrebbe essere altrimenti quando si parla di musica, di sentimenti. Ed allora quando ci si trova di fronte a un disco favoloso è bello poterne parlare e condividere con voi, appassionati lettori che non smetteremo mai di ringraziare. Ma lo stesso principio vale per i dischi per così dire ‘nati male’, quelli che purtroppo per i più svariati motivi sono incapaci di trasmettere emozioni. Non faccio fatica mio malgrado ad annoverare tra questi ultimi l’ultimo studio album dei Machine Head. Un album che avrebbe dovuto essere coraggioso, addirittura oltraggioso, grazie all’urgenza comunicativa che Flynn sembra aver riversato sulle tracce di questo disco. Ma che fallisce dove ci si sarebbe aspettato ben altro risultato. Un’accozzaglia senza né capo né coda di idee che vorrebbero stupire l’ascoltatore per inventiva e originalità ma che lo fa in senso negativo: nel track-by-track che avrete già avuto modo di leggere su queste colonne, abbiamo già ampiamente parlato a fondo di ogni singolo brano, con i suoi pregi e difetti. Dopo moltissimi ascolti, credetemi, la sensazione è sempre la stessa: troppo prolisso (oltre settanta minuti), contaminazioni con il rap che stancano piuttosto che rappresentare un valore aggiunto come avviene in brani come ‘Psychotic’: fortemente influenzato da un cantato al limite con il rap…definirlo groove metal o comunque ‘inserire’ la parola metal suona francamente come qualcosa di troppo, di immeritevole e irriguardoso per coloro che dalla parola metal si aspettano ben altro. Chitarroni spessi e incisivi, quasi psicotici, come il titolo, non salvano uno degli episodi meno riusciti dell’intero disco. Riprendo testualmente dal track by track, per non parlare della ballad ‘Bastards’, anche qui dal precedente articolo: Inizio classicheggiante e chitarra classica spiazzano l’ascoltatore per quella che possiamo considerare come una vera e propria ballad. Questo brano sembra autoindulgente e pretenzioso, dalle forti tinte modern rock più che groove metal, in alcuni frangenti si scivola addirittura in rigoli folk che rimandano ai Pogues. Insomma, la produzione è assolutamente di primo livello, così come non vi è nulla da eccepire a livello meramente esecutivo, quello che mancano sono le canzoni, su più di settanta minuti salvare solamente quei due o tre episodi credo sia francamente imbarazzante per chi scrive. Probabilmente Flynn ha provato a dare una sterzata con qualcosa che potesse essere una novità per il loro sound, scelta che non ha portato altro che pezzi che non decollano mai, infarciti delle più disparate influenze che con il metal non hanno niente a che spartire. Come tante volte, pensando ai nostri trascorsi scolastici, ‘Il ragazzo (Rob Flynn) ha le capacità ma non si impegna…’, vi dice nulla? Proprio quello che vien fuori da ‘Catharsis’ spiace, perché i Machine Head potrebbero certamente essere ancora tra i leader di un certo groove metal, ma con questo album povero di idee come possiamo pensare di sperticarci in mille complimenti? Ci auguriamo che in occasione del prossimo disco possano essere maggiormente consapevoli del loro talento, producendo qualcosa di importante. Non è una questione di genere musicale, ma di contenuti, di musica che sappia donare emozioni e pensieri. Cosa che qui, nostro malgrado, possiamo cercare con il laternino.

Tracklist

01. Volatile
02. Catharsis
03. Beyond The Pale
04. California Bleeding
05. Triple Beam
06. Kaleidoscope
07. Bastards
08. Hope Begets Hope
09. Screaming At The Sun
10. Behind A Mask
11. Heavy Lies the Crown
12. Psychotic
13. Grind You Down
14. Razorblade Smile
15. Eulogy

Lineup

Robb Flynn; lead vocals, guitar
Phil Demmel; guitar, backing vocals
Jared MacEachern; bass, backing vocals
Dave McClain; drums, percussion