Moonspell – 1755

Il 21/12/2017, di .

Gruppo: Moonspell

Titolo Album: 1755

Genere: , ,

Durata: 51 min.

Etichetta: Napalm

Distributore: Audioglobe

74

Ogniqualvolta si accinge a uscire un disco dei Moonspell, il cuore dei metallari inizia a palpitare all’impazzata. I portoghesi sono un’istituzione della flangia estrema del metallo ̶ e forse non solo di quella ̶ posizione guadagnata grazie ad album indimenticabili, entrati nelle coscienze dei più.
In questo 2017, i lusitani si pongono un obiettivo ambizioso e di grande importanza, ovvero quello di raccontare una tragedia che ha colpito la loro terra più di duecentosessanta anni fa. Nel 1755, data che dà il titolo all’album, un devastante terremoto colpì Lisbona causando oltre sessantamila morti solo nella città portoghese e provocando conseguenze sociali di non lieve entità. Partendo da questa calamità, i Moonspell sviluppano un disco molto articolato, presentandoci un’altra variazione di sound ̶ caratteristica che ha costellato la loro carriera ̶ facendoci addentrare, tra cori magniloquenti e un songwriting accurato, nella Lisbona deturpata dal terremoto.
Se vogliamo scegliere un termine per definire ‘1755’, si potrebbe senz’ombra di dubbio optare per “evocativo”, poiché sono le emozioni ad agire sulla nostra psiche mentre la musica scorre per raccontare la tragedia. Di certo Fernando Ribeiro, mastermind della band, non è uno che ha paura di sperimentare e di mettere i fan e gli addetti ai lavori davanti al fatto compiuto, senza il timore di farsi giudicare o criticare per le svolte pindariche cui sottopone il gruppo di volta in volta. E quest’affermazione potrebbe portare alla scelta del secondo aggettivo per qualificare questa nuova fatica discografica dei Moonspell: “impavido”. Sono dunque i sentimenti e il coraggio a fuoriuscire da ‘1755’, anche se traspare quell’ombra di “cinematico” che poco si addice al genere in cui erano collocati i lusitani all’inizio della carriera e che, invece, ben circoscrive il sound attuale della band. Symphonic death? Forse sì. I Moonspell di oggi sono un gruppo differente, un gruppo che cede alla creatività, un gruppo che ci propone tracce come ‘Em Nome Do Medo’, scritta dal compositore statunitense Jon Phipps, a fianco di pezzi come ‘In Tremor Dei’ o ‘Abanão’, più violenti e immediati.
In conclusione, ‘1755’ farà storcere in maniera inevitabile il naso a molte persone, tuttavia non si può negare che l’album sia ben concepito, di valore, e che riesca a narrare in modo suggestivo la tragica vicenda del terribile sisma che ha ferito a morte il Portogallo oramai due secoli e mezzo fa.

Tracklist

01. Em Nome do Medo
02. 1755
03. In Tremor Dei
04. Desastre
05. Abanão
06. Evento
07. 1 de Novembro
08. Ruinas
09. Todos Os Santos
10. Lanterna Dos Afogados (cover Os Paralamas do Sucesso)

Lineup

Fernando Ribeiro: vocals
Ricardo Amorim: guitar
Pedro Paixão: keys, guitar
Aires Pereira: bass
Mike Gaspar: drums