Ancient Dome – The Void Unending
Il 27/11/2017, di Marco Giono.
Gruppo: Ancient Dome
Titolo Album: The Void Unending
Genere: Thrash Metal
Etichetta: Punishment 18 Records
Si materializza un ponte cremisi in distanza, sfilano case in stile vittoriano, siamo inebriati dall’odore del dolce vino californiano…quando si erge davanti a noi un cartello che recita così…“Bay Area, thrash metal since ‘80”. Ora, la cosa affascinante, è che quel mondo lì è stato replicato a Saronno (!), ma andiamo per gradi. Nel 2000 un manipolo di valorosi musicisti hanno deciso di dare vita agli Ancient Dome, una thrash metal band. Trascorse (quasi) due decadi, di quei valorosi, sopravvive solo il chitarrista Paolo Porro, nel frattempo, vengono pubblicati tre album e un demo, per cui si tratta di capire cosa si cela dietro all’odierna pubblicazione intitolata, ‘The Void Unending’. Intanto è un seguito che porta avanti il racconto cosmico/fantascientifico intrapreso nel precedente ‘Cosmic Gateway to Infinity’. Un viaggio alla scoperta di nuove terre verso le stelle. E gli Ancient Dome spiccano il volo. Grazie a partiture che trovano un punto di equilibrio mirabile nell’aggressione del thrash classico (primi Artillery, Heathen e Testament), nelle melodie teatrali dell’heavy classico (Sanctuary, Destiny’s End e Agent Steel) e nella progressione dei Death di Chuck Schuldiner. Anche se una band su tutte continua a rieccheggiarmin in testa, i Voivod, la cui bravura a creare concept fantascientici e trasporli in un thrash metal progressivo è per certi paragonabili a quanto fatto sin qui dagli Ancient Dome. Eppure sarebbe ingeneroso esaurire la nostra disamina ad un “mi ricordano la tal band”, per poi ridurli a semplice riedizione del passato glorioso. Non è così, il loro stile si definisce in uso sapiente uso dei tempi, una capacità di piegare la tecnica alla melodia ed in una voce sempre in grado di essere espressiva. Già dal primo brano ‘Black Passage’ si denota un utilizzo personale dei tempi e degli arrangiamenti che rende ancora più peculiare la lora loro musica, anche rispetto al precedente e ottimo, ‘Cosmic Gateway to Infinity’. Dissonanze, riff e stacchi incantano. La voce di Jerry De Feo ha la rabbia tipica del thrash, ma è anche fortemente espressiva (qualcosa che mi ricorda i primi Artillery e i Forbidden). Ogni brano sarebbe da citare, passando dalla title-track alla strumentale ‘Fifth Dimension’, per non dimenticare la corsa stellare di ‘Chain Reaction’. Ogni cosa è al suo posto dai suoni mai arfetatti, ad una copertina con una giusta vena d’ironia. In ultimo. Gli Ancient Dome sembrano provenire dal passato, ma la loro un’arte è quanto mai attuale e potente. Se non si è capito, ‘The Void Unending’ è un disco da possedere, da ascoltare e da riascoltare.
Tracklist
01. Target: Unknown [Instrumental]
02. Black Passage
03. The Void Unending
04. IV – Logic of Nonsense
05. Panic Generator
06. The Rules of Hate
07. Fifth Dimension [Instrumental]
08. D.I.E. (Droids In Exile)
09. Chain Reaction
Lineup
Paolo “Pol” Porro: guitars
Marco Colombo: guitars
Giorgio “Gio” Mina: bass
Giorgio “Joe” Alberti: drums
Gerardo “Jerry” De Feo: lead vocals