Diablo Blvd – Zero Hour

Il 02/11/2017, di Dario Cattaneo.

Titolo Album: Zero Hour

Genere: Alternative Metal, Dark, Groove Metal, Modern Metal

Durata: 46 min.

Etichetta: Nuclear Blast

Distributore: Warner

Con ‘Follow The Deadlights’ i belgi Diablo Blvd avevano messo a segno un bel centro: possenza metal, eccitanti groove, estetica dark e tutto il carisma di un cantante bravo a schivare i più facili paragoni del genere si fondevano insieme in un lavoro solido ed entusiasmante, che apriva porte enormi sul futuro della band. Porte che la band stavolta però non varca, almeno non del tutto. Se infatti non si registra su questo ‘Zero Hour’ alcun passo indietro rispetto l’invidiabile forma raggiunta nel 2015, non assistiamo nemmeno al tanto atteso passo in avanti, quello che quell’uscio spalancato a pedate due anni fa ci aveva fatto presupporre. Ci troviamo di fronte a un album che ‘capitalizza’ più che buttarsi nel vuoto, un lavoro che ‘affina’ invece di inventare. I risultati da quasto punto di vista sono certamente ottimi sotto il profilo della della qualità e del puro intrattenimento, un po’ meno però sotto il profilo della personalità, la quale risulta un po’ appiattita appunto sulle soluzioni dell’album precedente. Pur non brillando possiamo dire ‘di luce propria’, queste canzoni però non ci deludono affatto. In ‘Sing From The Gallows’ ci godiamo rabbia e frustrazione cristallizzarsi in un decadente quanto catchy ritornello, su ‘Like Rats’ veniamo scossi per bene da un’urgenza e da un’energia mai sopite, mentre su ‘The Future Will Do What It’s Told’ assistiamo allo sboccio di nuovi piccoli rami, che speriamo porteranno la band ad esplorare altri lidi ancora rispetto a quelli già bazzicati. Dobbiamo quindi considerare ‘Zero Hour’ come un album riuscito a metà? Assolutamente no, è un album notevole, che si prende la briga di definire alcune parti del sound dei Nostri senza la fretta di stupirci con nuovi fuochi d’artificio. Possiamo quindi scegliere di essere felici di queste buone canzoni, apprezzando la band nel suo stato attuale: quello di una farfalla con le ali oramai spiegate, nata dal bozzolo di seta tessuto da Danzig, Type 0 Negative e per certi versi Sister Of Mercy, ma ora dotata di colori e aspetto molto diversi.

Tracklist

01. Animal
02. Sing From The Gallows
03. Life Amounts To Nothing
04. God In The Machine
05. You Are All You Love
06. The Song Is Over
07. 00 00
08. Like Rats
09. Demonize
10. The Future Will Do What It’s Told
11. Summer Has Gone

Lineup

Alex Agnew: vocals
Andries Beckers: guitar
Tim Bekaert: guitar
Kris Martens: drums