Shrapnel – Raised On Decay

Il 29/10/2017, di .

Gruppo: Shrapnel

Titolo Album: Raised On Decay

Genere:

Durata: 48 min.

Etichetta: Candlelight

Distributore: Audioglobe

70

I più attempati assoceranno il nome Shrapnel alla storica etichetta di Mike Varney che nel corso degli anni ottanta / novanta sfornava i dischi dei migliori guitar hero come Jason Becker e Marty Friedman con i seminali Cacophony, Tony MacApline, Vinnie Moore, Paul Gilbert e molti altri. Questi Shrapnel invece sono una band di Bristol (Uk) autore nel 2014 del loro disco d’esordio che bissano e confermano con questo nuovo ‘Raised On Decay’ le buone premesse del debutto. Il loro thrash metal di ottantiana memoria richiama i mostri sacri del genere come Testament e Megadeth così come i Forbidden dei fondamentali ‘Forbidden Evil’ e ‘Twisted Into Form’. Artwork curato dal tedesco Eliran Kantor (Kreator, Sodom, Kataklism) ‘Raised on Decay’ è un album potente, arcigno, un attacco frontale che colpisce fin dall’iniziale ‘Hollow Years’ con le sue armoniche di chitarra pulite unite ad un killer riff che vi farà fare headbanging ovunque vi troviate. È un perfetto biglietto da visita, il resto dell’album vi avvolgerà grazie a brani tradizionalmente thrash come ‘The Boundaries Set’, ‘Jester’ and ‘Paraiah’ grazie all’uso di ampi ed allo stesso tempo chirugici riff, assoli di chitarra dove il già citato Sadd si sbizzarrisce nella tecnica del tremolo nonché ‘esibendosi’ in gustosi shredding solos, interessanti episodi che deflagrano come pathos e potenza sonora. La title track è un altro brano al cui interno troviamo ariose variazioni e break conditi da interessanti assoli melodici uniti ad una prestazione dietro le pelli di Jonathan Grimley sopra le righe, uno degli highlights del lotto. Da segnalare la divertente cover di ‘Antichrist’ degli Slayer, una versione sferzante che non ha paura di essere messa a confronto con l’originale. ‘Raised on Decay’ è un disco adrenalinico, a tratti feroce che denota un certo carattere del quintetto inglese che risulta essere una piacevole sorpresa in un redivivo movimento thrash pieno di bands di valore che, pur non raggiungendo i picchi qualitativi dei mostri del genere, riesce ad essere interessante e gradevole.

Tracklist

01. Hollow Earth
02. Complete Resection
03. The Boundaries Set
04. Jester
05. Pariah
06. Echoes Of Emptiness
07. Carved From Above
08. 1.0.1
09. Raised On Decay
10. Choir Of Wolves
11. Antichrist

Lineup

Jae Hadley: vocals
Nathan Sadd: lead guitar
Chris Martin: guitar
Cai Beschorner: bass
Jonathan Grimley: drums