The Lurking Fear – Out Of The Voiceless Grave

Il 22/10/2017, di .

Gruppo: The Lurking Fear

Titolo Album: Out Of The Voiceless Grave

Genere:

Durata: 42 min.

Etichetta: Century Media

Distributore: Sony

70

Un tuono imperversava nella notte quando mi diressi verso la Montagna alla ricerca dei The Lurking Fear. Nel cominciare questa recensione non ho potuto esimermi dal prendere spunto dalle prime righe del racconto di Lovecraft che ha dato il nome ai The Lurking Fear stessi. Il celebre scrittore dell’innominabile diventa, di nuovo, musa per il metal. Nello specifico trattiamo di una band death metal. Certamente non una band di giovani marmotte. Infatti alla voce troviamo Tomas Lindberg degli At the Gates che incontra le chitarre di Stålhammar (Bomb of Hades, God Macabre) e di Wallenberg (Skitsystem), il basso di Axelsson (Disfear, Edge of Sanity) ed in un ultimo la batteria di Adrian Erlandsson (At the Gates e The Haunted). Un gruppo quindi d’alto lignaggio e con l’intento nobile di raccontare le profondità della mente di Lovecraft grazie ad un death metal antico, diretto e brutale. Ovviamente non basta a definirli, è necessario piuttosto discendere con circospezione nel loro disco d’esordio ‘Out Of The Voiceless Grave’ per comprenderne l’essenza. O meglio discendere lì dove si genera il vortice. ‘Vortex Spawn’ infatti è death metal grezzo, primordiale che trova la sua chiave di lettura in ritmiche serrate che velocemente convergono in soli virtuosi, le cui note danno vita un’atmosfera possente, ancestrale, cose quindi non lontane dai mondi di Lovecraft. Se cercassimo appigli per comprenderne le origini dovremmo guardare alla prima band di Tompa, i Grotesque “In the Embrace of Evil” del 1989 e alle prime cose degli At the Gates. Infatti i The Lurking Fear ripropongo un death metal che è vecchia scuola (per citarvi altre influenze mi vengono in mente anche i primi Morbid Angel e i Dismember) nel suo non essere troppo ruffiano nelle melodie e contemporaneamente, come nelle vecchie pellicole horror, in grado di gestire i tempi in un’estetica quadrata. Affiorano tracce di Maiden in ‘Teeth of the Dark Plains’ che risulta così da subito leggibile, come del resto è immediato e affilato è il brano ‘The Cold Jaws of Death’. Voglio citare poi ‘Tentacles of Blackened Horror’ che si muove ossessiva verso montagne inarrivabili, dove la paura stessa cede il passo ad un orrore muto. Mettendo da parte velleità da scriba improvvisato per tornare al nostro ‘Out Of The Voiceless Grave’ è bene sapere quello che si va cercando prima di dare troppo peso al giudizio numerico, comunque positivo. Troviamo in realtà una band perfettamente nel suo elemento. I The Lurking Fear maneggiano con grande destrezza, il death metal (avevo pochi dubbi in proposito) e lo fanno, dando vita ad una versione credibile dell’antico anche grazie a suoni che rigettano l’idea stessa di facilità o di leggerezza. Tutto si muove brutale e cristallino. Ci poteva stare che osassero di più in modo da avere picchi qualitativi e di originalità più alti? Forse, si, visto anche i livello degli artisti coinvolti, tuttavia non era quello che cercavano. Quello che invece Io ho trovato è un buon disco in grado di tramortirvi grazie ad atmosfere cupe, potenti ed epiche, nel senso più efferato del termine.

Tracklist

01. Out Of The Voiceless Grave
02. Vortex Spawn
03. The Starving Gods Of Old
04. The Infernal Dread
05. With Death Engraved In Their Bones
06. Upon Black Winds
07. Teeth Of The Dark Plains
08. The Cold Jaws Of Death
09. Tongued With Foul Flames
10. Winged Death
11. Tentacles Of Blackened Horror
12. Beneath Menacing Sands

Lineup

Tomas Lindberg: vocals
Jonas Stålhammar: guitar
Fredrik Wallenberg: guitar
Andreas Axelsson: bass
Adrian Erlandsson: drums