Leprous – Malina
Il 08/09/2017, di Dario Cattaneo.
Gruppo: Leprous
Titolo Album: Malina
Genere: Progressive Metal, Progressive Rock
Durata: 59 min.
Etichetta: InsideOut
Distributore: Sony
Difficilmente nei prossimi anni parlando di ‘Malina’ dei Leprous, si potrà parlarne in modo diverso da un album di manifesta rottura con il passato. Tale è infatti la sua natura: ‘Malina’ è un album che non unisce due puntini, non traccia una riga tra due vertici, ma piuttosto segna un nuovo inizio in mezzo al nulla. Un po’ troppo decisa come introduzione a una recensione? Affatto, basta ascoltare l’opener ‘Bonneville’ per rendersi ampiamente conto di come i geni prog norvegesi stavolta abbiano non solo mescolato le carte in tavola, ma addirittura cambiato mazzo. In quella canzone, ma anche in tutte le altre, c’è un’ovattata rilassatezza, una nostalgica malinconia ma soprattutto una semplicità strutturale che mai sembrano essere appartenuti alla band che conoscevamo dagli esordi fino a ‘The Congregation’. Diminuisce l’impatto, viene eliminata l’urgenza, si lisciano le asperità. Al posto di queste caratteristiche trovano spazio sensazioni ed emozioni diverse, forse un tempo già presenti, ma che di sicuro usavano un altro vocabolario e un altro pentagramma nell’essere rappresentate. Le chitarre non ruggiscono più, ma coprono un importantissimo lavoro di compattamento del sound elettronico delle tastiere, evitando che ci si allontani troppo dai lidi progressive di cui la band fa ancora parte. La batteria non picchia più ritmi elevati, ma il numero di colpi aumenta, linearmente con la varietà e la complessita dei pattern ritmici. La voce di Solberg poi è quella che riserva le maggiori sorprese, resa capace su questi solchi di guidarci su nuovi lidi musicali grazie a toni cantilenanti e ad un incredibile uso delle tonalità più acute. Band oramai pienamente conscia delle proprie possiblità, i Leprous tracciano in definitiva grazie a questo ‘Malina’ la loro personalità più vera, andando a porre questo loro gioiello in cima alle nostre preferenze in ambito prog, giusto accanto a quel capolavoro di ‘In The Passing Light Of Day’ dei Pain Of Salvation. Grandi.
Tracklist
01. Bonneville
02. Stuck
03. From the Flame
04. Captive
05. Illuminate
06. Leashes
07. Mirage
08. Malina
09. Coma
10. The Weight of Disaster
11. The Last Milestone
Lineup
Einar Solberg: vocals, keyboards
Tor Oddmund Suhrke: guitars
Robin Ognedal: guitars
Simen Daniel Lindstad Børven: bass
Baard Kolstad: drums