Sanatana – Brahmavidya
Il 27/08/2017, di Stefano Giorgianni.
Gruppo: Sanatana
Titolo Album: Brahmavidya
Genere: Ambient, Black Metal, Folk Metal, Progressive Metal, Progressive Rock
Etichetta: Rising Moon Productions
Che l’originalità oramai non sia più di casa è un fatto ahimè risaputo. Tonnellate di dischi che arrivano in redazione da recensire senza avere un bel niente da dire, noia che si sovrappone alla noia. A un certo punto, però, ecco quel barlume di speranza rappresentato da progetti estemporanei e singolari, che ci ravvivano la voglia di ascoltare e di discutere di musica.
Quest’oggi vi parliamo del doppio disco degli ucraini Sanatana, gruppo formato dal chitarrista Jurgis (Nokturnal Mortum, qui in veste anche di cantante e percussionista), dalla voce di Maha Shakti, coadiuvati da Roman Kučerenko al basso e dall’ugola di Viktor Vrajendra. Perché questo progetto si propone come qualcosa di inedito che può deliziare il nostro udito? Be’, si tratta di un misto di progressive, metal estremo, folk, new age e altri generi che si mescolano in un calderone sperimentale molto interessante e avvolgente. Il punto di partenza dei Sanatana è altresì curioso e invitante. Si tratta di far incontrare il metal con il Brahmā hindu, di spiegare la concezione del vedismo attraverso immagini e parole, tentando di rapire l’ascoltare e di trasportarlo in un universo parallelo fino a far assumere forma eterea sulle piane del Gange.
Non siate scettici, questo è il presupposto da tener ben presente prima di affrontare questo (doppio) album degli ucraini, che, grazie proprio alla suddivisione in due dischi, si pone l’obiettivo di abbracciare quanto più pubblico possibile. Il titolo della release, difatti, è formato dall’unione di due termini, che ritraggono le due realtà del gruppo: ‘Brahma’ e ‘Vidya’. La prima parte è quella che più incontra il gusto dell’audience metallica, con pezzi dove Jurgis si avventura in pindariche sperimentazioni la cui base è sempre il metallo duro, materializzando echi ancestrali e fondendoli a distorsioni granitiche. La seconda, ‘Vidya’, simboleggiata dalla figura di Maha, ci immerge nella sezione new age, in un viaggio nella coscienza, nello spirito e nella tradizione vedica.
Azzardato, direte voi. In effetti, non si potrebbe affermare il contrario. Eppure, le sapienti mani dei Sanatana sono riuscite a incastrare tutti i pezzi alla perfezione, creando un tutt’uno ben equilibrato che, se avete la mente aperta all’incontro fra i generi, avrà la capacità di trascinarvi ai limiti dell’assuefazione.
Tracklist
‘Brahma’:
01. Ugra
02. Mukti
03. Through Punishment
04. Black Mother Earth
05. Meditation
06. Consecration
07. Shiva
08. Thunder Cloud
‘Vidya’:
01. Pranama
02. Maya
03. Guru
04. Sadhana
05. Narayana
06. Jyoti
07. Yuga Dharma
08. Brahma Samhita
Lineup
Jurgis: vocals, guitars, percussions
Maha Shakti: vocals, keyboards
Viktor Vrajendra: vocals
Roman Kučerenko: bass