Accept – The Rise Of Chaos
Il 13/08/2017, di Stefano Giorgianni.
Gruppo: Accept
Titolo Album: The Rise Of Chaos
Genere: Heavy Metal
Durata: 46 min.
Etichetta: Nuclear Blast
Distributore: Warner
In un mondo che va verso la rovina, con i ghiacciai che si sciolgono e i leader delle potenze nucleari che minacciano di far ballonzolare missili a destra e a sinistra, in puro stile vintage, tornano gli Accept con questo quarto disco di quella che possiamo definire la loro “nuova era”. Dopo l’egregio ‘Blood Of The Nations’, il bellicoso ‘Stalingrad’ e l’animalesco ‘Blind Rage’, il gruppo teutonico coglie nel segno con ‘The Rise Of Chaos’, full-length che prosegue la tradizionale linea stilistica dei tedeschi e colpisce alcuni bersagli della debole società contemporanea attraverso dei testi concisi e taglienti.
Il tiro dell’album si intuisce già dall’opener ‘Die By The Sword’, pezzo dal richiamo biblico che mostra tutto l’arsenale a disposizione degli Accept, gruppo rivitalizzato dall’entrata di Mark Tornillo oramai sette anni fa, vocalist che sia live sia in studio si dimostra padrone della scena, in grado di materializzare le linee imbastite dalla sei corde di Wolf Hoffmann, axeman simbolo della formazione germanica. Molti di voi, appena terminata questa prima traccia, si domanderanno di sicuro: “Ma questa non l’ho già sentita”? Ecco, questo è probabilmente l’unico punto debole di ‘The Rise Of Chaos’, almeno per coloro che si aspettavano una ventata di freschezza nelle composizioni degli Accept. A parere del sottoscritto, invece, è importante avere dei capisaldi, dei monoliti anche all’interno della nostra musica, anche se questi non apportano novità al loro sound. Quando sta per uscire un disco dei tedeschi si sa già cosa si avrà fra le mani: un blocco massiccio di heavy metal, suonato in maniera divina e che porterà a riascoltarlo ancora e ancora, fino all’assuefazione. ‘The Rise Of Chaos’ è così, con brani che rapiscono, tra i quali ‘Koolaid’, ‘Analog Man’, ‘What’s Done Is Done’, ‘Carry The Weight’, in un turbinio di riff e ritmiche reboanti, con la roca ugola di Tornillo a scandire il passare dei secondi.
‘The Rise Of Chaos’ non sarà ‘Restless And Wild’, ‘Balls To The Wall’, ‘Metal Heart’, forse nemmeno ‘Blood Of The Nations’, ma è di certo un gran album heavy metal, uno di quelli che rappresenta il genere che ci ha fatto innamorare di questa musica. Una certezza.
Tracklist
01. Die By The Sword
02. Hole In The Head
03. The Rise Of Chaos
04. Koolaid
05. No Regrets
06. Analog Man
07. What’s Done Is Done
08. Worlds Colliding
09. Carry The Weight
10. Race To Extinction
Lineup
Mark Tornillo: vocals
Wolf Hoffmann: guitars
Uwe Lulis: guitars
Peter Baltes: bass
Christopher Williams: drums