Goatwhore – Vengeful Ascension
Il 20/06/2017, di Blagoja Belchevski.
Gruppo: Goatwhore
Titolo Album: Vengeful Ascension
Genere: Black Metal, Thrash Metal
Durata: 42 min.
Etichetta: Metal Blade
Distributore: Audioglobe
Tornano i Goatwhore dopo tre anni dal loro tutto sommato solido ma non appieno convincente ‘Constricting Rage Of The Merciless’, e lo fanno per riscattarsi. Dopo quattro album con Erik Rutan alla produzione, il quartetto di New Orleans decide di rompere con la tradizione ed entrare questa volta in studio insieme a Jarrett Pritchard, tecnico del suono e amico della band. “Era parte del cercare di rimuoverci dalla comfort zone e un rischio che dovevamo prendere”, spiega il vocalist Louis B. Falgoust, ed è un rischio (calcolato) che è valsa la pena di prendere: ‘Vengeful Ascension’ è l’album metal quintessenziale che non riesce a deludere.
Quintessenziale perché sin dal primo brano, ‘Forsaken’, sono evidenti i molteplici riferimenti sonori di questo disco, dallo scheletro ritmico death/black ai riff thrash diretti e melodici. Merito quest’ultimi del fondatore Sammy Duet, che ci regala anche degli assoli indimenticabili non soltanto nella opener ma anche in brani come ‘Chaos Arcane’ e ‘Under The Flesh Into The Soul’, ed è impossibile non ritrovare accenni ai Venom e ai Motörhead. Sta alle tracce come ‘Drowned In Grim Rebirth’ e ‘Abandon Indoctrination’ riportare l’ascoltatore al black e far apprezzare appieno il lavoro corposo e devastante del duo ritmico Simmons/Harvey. Pezzi più atmosferici quali ‘Where The Sun Is Silent’, ‘Decayed Omen Reborn’ e in particolare la closing track ‘Those Who Denied God’s Will’ offrono uno spaccato più doom accompagnato dalle grida viscerali di Falgoust, ma è la title-track la vera chicca dell’album – secondo il sottoscritto – scelta infatti peculiare, e forse non del tutto azzeccata, quella di rilasciarla come singolo.
Il songwriting più maturo si riflette, inoltre, anche nei testi: il Lucifero carducciano è la leva narrativa di un percorso di luce, di rinascita dopo la Caduta – l’epifania di Milton lungo la risalita. Non eccessivamente lontano dalla comfort zone della band – difficile confonderli con qualche altra band – ma un autentico gioiello nella loro discografia che corona così i vent’anni di carriera, iniziati nel 1997, di Duet e soci.
Tracklist
01. Forsaken
02. Under The Flesh, Into The Soul
03. Vengeful Ascension
04. Chaos Arcane
05. Where The Sun Is Silent
06. Drowned In Grim Rebirth
07. Abandon Indoctrination
08. Mankind Will Have No Mercy
09. Decayed Omen Reborn
10. Those Who Denied God’s Will
Lineup
Louis B. Falgoust II: vocals
Sammy Duet: guitars, vocals
Zack Simmons: drums
James Harvey: bass