Ozaena – Necronaut
Il 18/06/2017, di Giuseppe Cassatella.
Gruppo: Ozaena
Titolo Album: Necronaut
Genere: Groove Metal
Durata: 33 min.
Etichetta: Time To Kill Records
Distributore: Goodfellas
“Groove!” è il grido di battaglia degli Ozaena. Sin dalle prime note di ‘Necronaut’, il lavoro che segna il ritorno sulle scene dei romani a due anni esatti dalla pubblicazione di ‘Beneath The Ocean’, pare chiara l’indole schiacciasassi del quartetto. Nata nel 2013, la band conta nelle proprie fila Stefano Bussadori (Guitar, vocals), Eugenio Carreri (Bass), Shadi Al Amad (Drums) e Valerio Cascone (Vocals), e vanta un buon numero di esibizioni live e un video trasmesso da MTV2 e RockTv. ‘Necronaut’ è un monolite, il che è un pregio e un difetto, perché è vero che la band parte a testa bassa per picchiare chiunque intralci il suo cammino, però è anche vero che alla fine questo attacco all’arma bianca risulta monocorde. La miscela sonora dei laziali prende a piene mani dal songbook delle band di punta dei novanta, Pantera e Machine Head in primis, e da quello di altre realtà che avrebbero meritato una sorte migliore come,per esempio, gli Skinlab. Spunta anche un po’ di scuola scandinava con capatine in ambito The Haunted, Hatesphere e Defaced. Aggiungete una spruzzatina di roba più moderna a la Tool e a la Mastodon (la copertina per i colori mi ricorda in qualche modo quella di ‘Crack The Skye”), ed il piatto Ozaena è bello che servito. Non un piatto stereotipato, oggi va di moda altro, bisogna ammetterlo, ma che necessiterebbe di qualche variazione sul tema qua e là per mantenere alta l’attenzione dell’ascoltatore per tutta la sua durata. Come si suol dire, il terzo disco è quello più importante, gli Ozaena con ‘Necronaut’ hanno gettato le basi per il lavoro della maturità. Manca veramente poco!
Tracklist
01. Phase One
02. From The Hollow
03. Ghost Inside
04. Pale Light
05. Necronaut
06. Second Sight
07. Highest Wall
08. Kneel Down
09. We Are One
Lineup
Valerio Cascone: vocals
Stefano Bussadori: guitars
Eugenio Carreri: bass
Shadi Al Amad: drums