Crimson Dawn – Chronicles Of An Undead Hunter
Il 04/06/2017, di Stefano Giorgianni.
Gruppo: Crimson Dawn
Titolo Album: Chronicles Of An Undead Hunter
Genere: Doom Metal
Durata: 47 min.
Etichetta: Punishment 18
Distributore: Andromeda
L’attesa per questo secondogenito dei nostrani Crimson Dawn è stata un po’ spasmodica. Le precedenti uscite, l’EP ‘At The Cemetery Gates’ (2015) e del primo, sorprendente full-length ‘In Strange Aeons’ (2013), hanno portato la band lombarda a ergersi fra le migliori proposte degli ultimi anni in ambito doom, affermazione questa che pochi possono confutare. Certo, i presupposti che stavano alla base della formazione del gruppo erano lusinghieri e incoraggianti, avendo a sorreggere l’impianto due dei più grandi talenti del metal italiano, quali sono Dario Beretta (mastermind e chitarrista dei Drakkar) ed Emanuele Rastelli (sì, colui che ci regala un disco dei Crown Of Autumn dopo averci fatto sbavare e rantolare per anni – evitando di parlare di Magnifiqat). Negli anni la band milanese si è evoluta, cambiando anche la line-up (con l’uscita prematura dello stesso Rastelli, che comunque compare con inserti growl nel presente disco) e trovando la loro quadratura di formazione, oltre che di genere.
In questo 2017 arriva dunque ‘Chronicles Of An Undead Hunter’ che, se possibile, consolida l’idea che c’eravamo fatti dei Crimson Dawn, ovvero quella di un gruppo che sa cosa fare e sa come farlo. Dimenticatevi i Drakkar o gli altri progetti in cui sono stati coinvolti i membri della band (per esempio i Betoken del vocalist Antonio Pacere), la strada è oramai tracciata e il doom mistico dei Crimson Dawn, ancora un po’ debitore nei confronti di Candlemass e Black Sabbath, vi avvolgerà come un mantello vermiglio, lasciandovi nella tetra oscurità a contemplare il lento incedere delle note. Nonostante l’ovvia processione delle composizioni e i richiami funerei (si veda l’opener ‘Eternal Is The Dark’), a sottolineare l’appartenenza al genere, il gruppo non disdegna inserimenti che attingono ad altre varietà metalliche, dall’heavy al progressive, fino al folk con ‘The Skeleton Key’ che si piazza di certo fra gli highlight di ‘Chronicles Of An Undead Hunter’.
Dove sta dunque la forza dei Crimson Dawn? Nel creare pezzi che esulano la monotonia, nel riuscire ad aggiungere pennellate da altri generi senza eccedere o calcare troppo la mano, rendendo il disco un prodotto omogeneo, evitando di scontentare gli amanti oltranzisti del doom e invitando all’ascolto anche fan provenienti da altri lidi metallici. Fatevi trascinare nella dimora del Cacciatore, non ve ne pentirete.
Tracklist
01. Twilight Of The Wandering Souls
02. Eternal Is The Dark
03. Neverending Rain
04. The Suffering
05. The Skeleton Key
06. Gaze of the Scarecrow
07. Dark Ride
08. Checkmate in Red
09. To Live Is To Grieve
Lineup
Antonio Pecere: vocals
Dario Beretta: guitars
Marco Rusconi: guitars
Emanuele Laghi: keys
Alessandro Reggiani Romagnoli: bass
Luca Lucchini: drums