Me And That Man – Songs Of Love And Death
Il 01/04/2017, di Stefano Giorgianni.
Gruppo: Me And That Man
Titolo Album: Songs Of Love And Death
Genere: Blues Rock
Durata: 46 min.
Etichetta: Cooking Vinyl
Distributore: Edel
Immagino una chiesa che brucia nella sudorante periferia del Mississippi. Immagino un uomo seduto sulle scale dell’iglesia, con la sua chitarra stretta bene in pugno, lì fermo a ridere, a respirare cenere e polvere sacra fino a che l’ultima scintilla non ha smesso di ardere e il rimanente barlume liturgico è evaporato, lasciando al profano la libertà di diffondere il suo verbo e di instillarsi nelle narici del credente, riabilitandone la ragione e illuminandone il cammino verso il giudizio individuale.
La mia chiesa è nera, il mio Cristo è gelido, la mia croce è smorta. Il fumo sovrasta l’edificio, ridotto oramai a un cumulo di polvere grigia, simbolo di un’idolatria macchiata di sangue e bugie. L’inferno è la mia casa, il sangue scorre freddo. Il sole, alto e rigoglioso, splende di raggi vitrei. Ora la luna è nera, tutte le speranze sono state ingurgitate dalla ruota del tempo, inghiottendo le stelle.
L’uomo si alza. Gli stivali neri, prima perfettamente lucidi, sono ora ricoperti di una patina salmastra, l’unto dell’ostia, la fuliggine del santo. Voglio pregare, ma ho dimenticato le parole. La figura si allontana, abbandonando dietro di sé la distruzione di un credo biforcuto. Cantate l’alleluia.
Imboccando il periglioso cammino di ‘Songs Of Love And Death’ del duo Adam “Nergal” Darski e John Porter si concretizzano immagini diverse a seconda di chi ne ascolta le canzoni. L’affrescare blasfemo del leader dei Behemoth si scontra con melodie non consone rispetto a ciò che l’artista polacco è solito offrire al proprio pubblico. Ed è proprio in questa digressione lontana dal metallo nero, ma non dalla musica nera in genere, che Nergal intende (e)spandere la propria stravaganza e, in un certo senso, originalità. “Venduto” è il termine che sempre più stesso si sente avvicinato al cantante di Gdynia, se volete saperne di più affrontate il suo ‘Confessioni Di Un Eretico’, ma siamo certi che la maggior parte di voi sanno di cosa si sta parlando.
Sì, ‘Songs Of Love And Death’ non è solo un (rischioso) esperimento artistico, è anche un tributo a delle figure immortali della musica come Johnny Cash, i cui accordi e le cui linee melodiche echeggiano rigogliose tanto in questo disco come in altri, all’estro di Nick Cave, alle intonazioni di Leonard Cohen, al blues di Tom Waits, a, in qualche (talvolta impercettibile) sfumatura (saltate a ‘One Day’ per credere), Bruce Springsteen. Eppure non è facile seguire pedissequamente un mito e tentare di ricrearlo senza scadere nel banale; forse è questo il tratto che rende speciale il disco dei Me And That Man, un antitetico album che ci accompagna per mano in un mondo fatto di note, cenere e sabbia di clessidre rotte, dalle quali sgorga l’onda del tempo.
Tracklist
01. My Church Is Black
02. Nightride
03. On The Road
04. Cross My Heart And Hope To Die
05. Better The Devil I Know
06. Of Sirens, Vampires And Lovers
07. Magdalene
08. Love & Death
09. One Day
10. Shaman Blues
11. Voodoo Queen
12. Get Outta This Place
13. Ain’t Much Loving
Lineup
John Porter: guitar, vocals
Nergal: guitar, vocals