Mors Principium Est – Embers Of A Dying World
Il 31/03/2017, di Blagoja Belchevski.
Gruppo: Mors Principium Est
Titolo Album: Embers Of A Dying World
Genere: Melodic Death Metal
Durata: 50 min.
Etichetta: AFM
Distributore: Audioglobe
I Mors Principium Est sono una di quelle band che nonostante l’innegabile eccellenza hanno sempre vissuto all’ombra dei loro colleghi melodeath ben più noti. Ciò non ha mai scoraggiato o frenato questi finlandesi dal dare sempre il loro meglio e dal portare con ogni release una ventata d’aria fresca nel filone del Gothenburg metal, reinventandosi continuamente dentro una formula compositiva ben consolidata, ed ‘Embers Of A Dying World’ non ne è l’eccezione.
Il crescendo orchestrale di ‘Genesis’ si dispiega lentamente, in maniera assolutamente calcolata, introducendoci nell’atmosfera generale dell’album, meno cruda ed esplosiva rispetto ai predecessori ‘Dawn of the 5th Era’ e ‘…And Death Said Live’, ma di contro molto più variegata ed eterogenea. Abbiamo difatti ‘Reclaim The Sun’ che bilancia sapientemente le due componenti principali del melodeath, pezzi più atmosferici ed incentrati sull’utilizzo di tastiere, archi e voce femminile quali ‘The Ghost’ e ‘Death Is The Beginning’ (secondo il sottoscritto, uno dei pezzi migliori dell’album, e forse della band in generale), dei crescendo di intensità quali ‘Into The Dark’, quasi progressive nella brutalità con la quale si dispiegano in un vortice prettamente death fatto dalle linee vocali e growl di Ville Viljanen, caratterizzate da una certa intensità interpretativa e coronate dall’impeccabile struttura dei riff e delle linee di batteria. Non mancano pezzi interamente strumentali quali l’opener e ‘Agnus Dei’, quest’ultima un po’ l’anello debole del disco seppur comunque valida.
Dal punto di vista dei testi, ‘Embers of a Dying World’ si attiene fedelmente alle riflessioni sulla morte che hanno da sempre caratterizzato la band. Per quanto riguarda la composizione, invece, questo album è un’egregia dimostrazione di come ci si può muovere in una maniera sempre nuova e sorprendente senza mai uscire dalla scatola. Un’eccellente prova per i finlandesi di Pori che hanno dimostrato come stare nella propria comfort zone non sia necessariamente sinonimo di fossilizzarsi.
Tracklist
01. Genesis
02. Reclaim The Sun
03. Masquerade
04. Into The Dark
05. The Drowning (Bonus Track)
06. In Torment
07. Agnus Dei
08. The Ghost
09. Death Is The Beginning
10. The Colours Of The Cosmos
11. Apprentice Of Death
Lineup
Ville Viljanen: vocals
Mikko Sipola: drums
Teemu Heinola: bass
Andy Gillion: lead guitars, programming